Raggiunto dai media a Gedda, Max Verstappen ha lasciato la porta aperta ad un approdo a Brackley dopo le voci dell’ultima settimana.

I pochi giorni che hanno separato la bandiera a scacchi del GP del Bahrein e l’inizio (anticipato) del weekend del GP d’Arabia Saudita sono stati davvero intensi per la galassia Red Bull. La fantastica doppietta di Sakhir non è servita a placare la guerra intestina che sembra iniziata dopo la chiusura formale e la riapertura mediatica del caso dei presunti comportamenti inappropriati di Christian Horner. Nel il post-gara il manager inglese è stato protagonista di uno scambio di vedute molto acceso con Jos Verstappen, poi pizzicato a dialogare con Toto Wolff. Il padre di Max ha quindi deciso di esprimere ai giornalisti la sua totale contrarietĂ  alla permanenza nel team di Horner, scatenando le voci di un possibile approdo del figlio in Mercedes. Ma che ne pensa Max? Il tre volte campione del mondo si è tenuto fuori dalle questioni politiche, ma non ha escluso categoricamente di poter lasciare la Red Bull in futuro.

Foto: Red Bull Content Pool

“Quando ho firmato ho preso un impegno fino al 2028.” – ha affermato l’olandese, citato da Motorsport.com“Molto dipende dalle performance della macchina e dal 2026, con i nuovi regolamenti, saranno un punto interrogativo. Quando ho prolungato, però, sapevo che la situazione era questa e soprattutto ho pensato a cosa ha rappresentato questo team per la mia carriera. L’intenzione è assolutamente di restare qui, perchĂ© mi trovo molto bene e sono felice in squadra. FinchĂ© le performance sono ottime, non c’è motivo per andarsene. Io alla Mercedes? Penso che nessuno avesse previsto l’approdo di Lewis in Ferrari. Nella vita non si sa mai cosa può succedere, quali occasioni si possono presentare o cosa può influenzare una scelta, quindi credo che non si possa dire con certezza che qualcosa accadrĂ  o meno. Però non ci penso granchĂ©: sono rilassato, felice e le prestazioni del team sono grandiose. Non ho motivi per lasciarlo.”

Stuzzicato sul conflitto aperto dal padre contro Horner, Verstappen ha preferito restare fuori dalle questioni politiche interne al team: “Non so [se il team rischia di venire distrutto in caso di permanenza di Horner, ndr], spero e credo di no. Parliamo di un’azienda e di una scuderia molto forti, con tante persone di qualitĂ . Io, mio padre e Raymond [Vermeulen, manager di Verstappen, ndr] siamo una squadra, e questo non cambierĂ . Immagino che mio padre possa essersi sentito così su quell’argomento, ma da parte mia non è importante stare da una parte o dall’altra. Naturalmente sarebbe bizzarro se mi opponessi a mio padre, ma voglio solo concentrarmi sulle performance. Voglio che si parli di meno di quanto sta succedendo al team fuori dalla pista e un po’ di piĂą delle nostre prestazioni.”

Foto copertina: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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