Horner: battaglia legale tra Red Bull e Business F1

Ogni giorno che passa, sempre più carne al fuoco viene messa riguardo al caso Horner. Nuovi dettagli e nuovi colpi di scena si manifestano ogni giorno sempre di più. Oggi Christian ha chiesto al sito Business F1 Magazine la rimozione di un articolo.

Tramite i suoi avvocati, lo studio londinese Harbottle & Lewis, Horner ha richiesto la rimozione dell’articolo-inchiesta definito “illegale e diffamatorio“ e risultato in contrasto ai diritti alla privacy e alla protezione dei dati.

Un portavoce del team Red Bull ha dichiarato che “Il pezzo è pieno di inesattezze ed è soggetto a reclamo legale“. Secondo lo studio londinese, ciò potrebbe causare molti problemi al primo uomo di Red Bull.

L’inchiesta ha individuato la dipendente, che sarebbe stata protagonista nella vicenda Horner, e ha pubblicato una serie di affermazioni riguardanti il clima e gli eventi interni ed esterni a Milton Keynes. A questo si è aggiunta anche una possibile lettera di licenziamento, già pronta dagli inizi di febbraio, con la quale il CEO Oliver Mintzlaff avrebbe potuto cacciare Horner.

Il giorno della pubblicazione dell’articolo, il sito Business F1 Magazine è andato in crash visto l’enorme traffico rilevato. Tom Rubython, editore della rivista e autore dell’articolo, si è però rifiutato di rimuovere l’articolo.

“Abbiamo detto loro che non toglieremo l’articolo dal nostro sito web” ha dichiarato Tom. “Se vogliono che ciò accada, devono chiedere un’ingiunzione”. Rubython ha successivamente dichiarato che, prima di pubblicare l’articolo, aveva contattato Red Bull. L’autore britannico non ha però direttamente interpellato Horner, evitando così preventivamente di ricevere un’ingiunzione.