Al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Frederic Vasseur si è fermato a parlare della deludente prestazione delle due Ferrari, terminate rispettivamente in sesta e settima posizione.

Ancora una volta è stata una ‘tre giorni’ disastrosa per la Ferrari. Dopo i preoccupanti test pre-stagionali (etichettati da qualcuno come assolutamente inutili ai fini della valutazione delle vetture) e il disastroso weekend del Bahrain, il velocissimo circuito di Jeddah ha confermato ancora una volta quanto questa SF23 sia più vicina al ‘midfield’ della griglia piuttosto che alla sua testa. Red Bull appartiene totalmente ad un’altra categoria rispetto al resto della griglia, ma allo stato attuale delle cose il Cavallino si trova dietro anche rispetto ad Aston Martin e Mercedes. Quella che avrebbe dovuto essere una pista favorevole alla Ferrari si è invece rivelata ancora peggiore del Bahrain in termini di prestazione assoluta.

Queste le parole del team principal Frederic Vasseur al termine della gara:

“Sicuramente non è il risultato che ci aspettavamo. Dopo un weekend così duro dobbiamo analizzare la situazione. Credo che ci siano degli aspetti positivi: il primo stint è stato buono, Leclerc è riuscito a risalire fino al sesto posto partendo dodicesimo. Carlos era bloccato dietro Stroll, ma nell’ultima parte di gara con le Hard non avevamo il passo. Dobbiamo capire perché e da dove deriva, perché è inaccettabile. Dobbiamo correggere il prima possibile”.

Con la Mercedes in via di stravolgimento del proprio progetto, viene da chiedersi se anche la famosa filosofia delle pance larghe non abbia già raggiunto il capolinea.

“Crediamo ancora nel nostro progetto”, ha proseguito Vasseur. “Non posso immaginare che una macchina capace di conquistare la prima fila in qualifica e poi in gara non va. Penso sia più un problema di assetto che non di filosofia. Questione di gestione gomme. Non abbiamo usato il set di morbide con Carlos perché eravamo un po’ tutti all’oscuro per il primo stint. A posteriori è più facile dire che era meglio partire con le rosse., ma quasi tutti sono partiti con le medie. Con i se non si va da nessuna parte, non devo raccontare balle. La cosa positiva è che Charles era terzo in Bahrain e in prima fila in Arabia. Il lato negativo è che appena mettiamo le dure fatichiamo e non riusciamo a replicare le performance che facciamo con le mescole più morbide.

“Quando sono arrivato in Ferrari avevo il quadro della situazione attuale, ma non quello degli avversari. Quando vai in pista ti confronti con gli altri e magari gli altri sono migliorati più di te. Infatti ho detto che è importante continuare a spingere e a sviluppare la macchina. So che è difficile dire questo dopo un weekend del genere, ma credo che abbiamo fatto un buon passo in avanti in termini di giro secco e abbiamo guadagnato rispetto a Mercedes e Aston. Mancano 21 gare, lavoreremo per migliorare a partire da Melbourne. Non molleremo”.

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