Ferrari dopo solo una settimana dalla Francia continua lo sviluppo con un muso rivisto in alcuni particolari
Frutto della recente scoperta e correzione dell’anomalia di allineamento tra simulatore e pista o meno, sono tante le novità portate da Ferrari, soprattutto all’anteriore, per correggere aerodinamicamente gli annosi problemi di carico e temperatura degli pneumatici.
Zona critica (come si può vedere dalle forme più disparate dei musetti) è quella sotto il crashbox anteriore, che ha misure obbligatorie e guidate dalla necessità di passare i crash test dinamici.
Al di fuori di queste geometrie infatti gli aerodinamici si sbizzarriscono.
McLaren fu la prima a presentarsi con dei piloni alari allungati e pieni di soffiaggi, per poi essere seguita da molti, tra cui Ferrari. L’obiettivo è quello di incanalare più aria possibile verso il fondo piatto. L’ultimo aggiornamento portato dal Cavallino, porta i piloni a divenire una sorta di tunnel che, lavorando insieme a delle appendici che sembrano tentacoli che scendono dalla parte inferiore del telaio, hanno proprio questo compito.
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— Salvatore Asero (@Graftechweb) 29 giugno 2019
I piloni inoltre sembrano non essere più paralleli tra di loro, ma disposti a V. Una soluzione strutturalmente inefficiente, ma che sicuramente porta vantaggi aerodinamici. Vedremo se questi passi del team del Cavallino saranno nella direzione giusta
Come possiamo notare dalla foto è stato ristretto l’ingresso creato dai piloni per creare, probabilmente un effetto venturi ad imbuto piu’ accentuato rispetto alla prima versione come si nota dal video sopra. Inoltre è stata aggiunta una nuova soffiatura nei turning vanes
Articolo by Ing. @WernerJrQuevedo