George Russell ha concluso le gare in Bahrain e Arabia Saudita rispettivamente quarto e quinto, rispetto al terzo e al decimo posto del 7 volte campione Lewis Hamilton, che ha dovuto affrontare i dolori di essere eliminato dalla Q1 a Jeddah, poiché lui e il suo team hanno seguito un percorso di configurazione sbagliato con il fastidioso W13.

Non una situazione facile, dunque, per il team 8 volte campione del mondiale costruttori.

Con la consueta pausa di due settimane tra Arabia Saudita e Australia, ci si aspetterebbe che la Mercedes sia arrivata con alcune soluzioni, ma Russell ha minimizzato le possibilità della squadra in Down Under.

“Penso che sarà molto simile, a dire il vero; Non vedo alcun motivo per cui faremo passi avanti”, ha detto ai media sulle possibilità della Mercedes all’Albert Park. “Siamo sicuramente la terza squadra più veloce al momento, [e siamo] più vicini alla quarta che alla seconda. Sarà più o meno lo stesso livello di prestazioni nelle prossime gare”, ha ammesso Russell.

Il britannico che è entrato a far parte della squadra all’inizio di questa stagione ha continuato spiegando la difficile situazione che stanno attraversando attualmente, che li mette in modalità di limitazione dei danni, ma spera che con l’avanzare della stagione, la squadra possa ritrovare la strada.

“Dobbiamo essere quasi in modalità di limitazione del danno in questo momento, raccogliere i pezzi, quando c’è un’opportunità, non buttare via punti inutili, anche se potrebbero essere solo per il quinto o il sesto o, si spera, un po’ più alto”, ha spiegato Russell.

“Poi, si spera, quando la macchina migliorerà, potremo tornare a combattere”, ha aggiunto.

“È una stagione molto lunga, penso che tutti abbiamo fiducia che se facciamo le cose per bene, non c’è motivo per cui non possiamo colmare il divario e potenzialmente sorpassare le prime due squadre. “Apprezziamo e riconosciamo ugualmente che anche Ferrari e Red Bull miglioreranno continuamente”, ha riconosciuto.

“Quindi, potremmo chiudere di sei decimi ma non c’è motivo per cui non possano estendersi anche di altri sei decimi”. Tornando all’ottimismo, il 24enne ha dichiarato: “Penso che in Formula 1 le cose cambino rapidamente. Siamo molto fortunati che il calendario non sia, come dicevo prima, poco fitto all’inizio di questa stagione.”

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