F1 – Red Bull Il mondiale piloti di Formula 1 si è ormai già concluso anche aritmeticamente in Giappone, nonostante l’esito fosse chiaro ai più già dopo il round francese tenutosi quest’estate, ormai rimane tecnicamente incerto solamente quello costruttori, ma anche in questo caso Red Bull può continuare a scrivere pagine di storia e intascarsi anche questo titolo proprio negli USA, ad Austin, dove le monoposto scenderanno in pista nel fine settimana, è sufficiente per Red Bull che almeno uno dei due suoi piloti vinca per portarsi a casa anche questo titolo. Mentre la vera lotta è ai piedi del neo campione del mondo, per la seconda posizione infatti i due candidati più agguerriti sono certamente Perez e Leclerc con il messicano che vanta un solo punto di vantaggio sul monegasco, il che significa che, almeno qui, tutto è ancora possibile.
Di certo la Ferrari arriva ad Austin auspicando di mettere fine all’ormai noto copione della Red Bull, un po’ come fatto nel 2018 da Kimi Raikkonen nei confronti della Mercedes all’epoca dominante, ma il compito che spetta al cavallino non si preannuncia certo dei più semplici considerando che ormai la RB18 vanta punti di forza praticamente in tutti gli ambiti, dalla velocità di punta alla gestione gomme, mentre la Ferrari ha perso lo smalto che aveva ben lucidato per la fase iniziale del campionato, quando tutti la davano come auto nettamente migliore sulla griglia.
Per quanto riguarda poi Max Verstappen, l’olandese può eguagliare e addirittura battere entro la fine della stagione in corso il record di vittorie stagionali (13 mentre Max ne conta attualmente 12) detenuto in ex aequo da Michael Schumacher e Sebastian Vettel, anche se i due avevano a disposizione un numero minore di gare per stagione e quindi i conti con l’oste si potranno fare solamente guardando le percentuali a fine stagione.
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