Il GP del Belgio a Spa Francorchamps fornirà delle indicazioni importanti sulle qualità di Red Bull e Mercedes, pioggia permettendo.

Dopo due Gran Premi, Gran Bretagna e Ungheria, in cui è stato impossibile comparare le performance di Red Bull e Mercedes a causa degli incidenti di cui si sono rese protagoniste, il GP del Belgio a Spa Francorchamps rappresenterà un’ottima occasione per valutare le qualità globali delle due scuderie in lotta per il titolo. Le caratteristiche del circuito dovrebbero infatti favorire una certa convergenza degli assetti tra i vari team, che dopo aver testato due configurazioni differenti nelle FP1 (ali a medio carico per Hamilton e Verstappen e a basso carico per Bottas e Pérez) hanno poi optato nelle seconde prove libere per la scelta più scarica. Data questa somiglianza, che non era presente né a Silverstone né a Budapest, sarà possibile effettuare un paragone più accurato tra i due team, in particolare per quanto riguarda la potenza del motore e il carico generato dalla vettura.

Formula 1 GP Belgio
Formula 1 Spa

La caratteristica di Spa è infatti quella di essere separabile in due sezioni: il terzo e il primo settore sono settori ricchi di lunghi rettilinei intervallati da due curve lente (Bus Stop e la Source), in cui sarà fondamentale la spinta della Power Unit e, in particolare, dell’ERS; il secondo è invece ricco di curve a medio-alta velocità, in cui viene esaltata l’aerodinamica. Perciò, il tracciato belga rappresenta una grande sfida non solo per i piloti, ma anche per gli ingegneri, che hanno l’arduo compito di trovare un compromesso ideale per ottenere un pacchetto completo. Una prima indicazione si è già avuta nelle FP1: confrontando i tempi ideali di Bottas e Pérez, che avevano un assetto simile, il finlandese ha guadagnato all’incirca 0.5” e 0.25” nel primo e nel terzo settore sul messicano, mentre in quello centrale il distacco è di appena 0.05”. Segno che al momento Mercedes sembra davanti dal punto di vista del motore, mentre il team di Milton Keynes pare avere la meglio nel misto.

In questo senso il risultato finale del GP del Belgio potrebbe essere molto rappresentativo anche per le gare successive. Dato infatti che gli upgrade saranno sempre più rari in quest’ultima fase di stagione (Mercedes ha praticamente terminato gli sviluppi della W12), nelle ultime gare sarà difficile vedere grandi ribaltamenti dello status quo, e quindi una pista completa come quella belga potrebbe fornire una perfetta cartina di tornasole sulle reali prestazioni e sui veri punti di forza dei singoli team. Tutto ciò, ovviamente, con un grande asterisco: la pioggia, prevista sia per domani che per domenica, che potrebbe scompaginare totalmente le carte e regalarci un’altra gara pazza come quella dell’Hungaroring.

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