F1 News – La Scuderia è spesso celebrata per il suo spirito intenso, profondamente radicato nel suo patrimonio italiano e nella sua storia.
La McLaren, al contrario, è stata percepita come rigida e priva di emozioni, soprattutto durante l’era di Ron Dennis. Tuttavia, Stella, che ha vissuto in prima persona la passione della Ferrari durante i suoi anni d’oro, insiste sul fatto che la McLaren non è meno motivata.
Riflettendo sulla reputazione e sulla cultura della McLaren, Stella è stato inequivocabile: “Posso dire che questo non è assolutamente vero. La motivazione e la passione che abbiamo in McLaren sono sicuramente paragonabili a quelle che ho sperimentato in Ferrari all’epoca”.
Stella ha attribuito a entrambe le squadre la comune spinta all’eccellenza:
“La ricerca dell’eccellenza è qualcosa che entrambi hanno in comune. È facile parlare con le persone e dire loro che dobbiamo alzare il livello. Tutti lo capiscono e tutti fanno del loro meglio. Quindi, quando sono passato da una squadra all’altra, non ho dovuto pensare in modo diverso”.
Pur apprezzando la passione evidente in entrambe le organizzazioni, il 53enne italiano ha sottolineato l’approccio strutturato della McLaren come fattore distintivo: “Quello che mi piace della McLaren è che sono riusciti a concordare regole e principi che mantengono la cultura all’interno del team, e tutti si attengono a quanto concordato”.
Stella ha iniziato la sua carriera in Ferrari nel 2000, lavorando come ingegnere delle prestazioni per il team di collaudo. Nel 2002 è diventato ingegnere delle prestazioni di Michael Schumacher, un ruolo fondamentale che ha ricoperto durante l’era dominante del tedesco fino al 2006.
In seguito ha lavorato con Kimi Räikkönen e Fernando Alonso, passando infine a ruoli di ingegnere di gara prima di lasciare la Ferrari nel 2014. Durante il suo mandato, Stella ha persino collaborato con Valentino Rossi nel 2006, supervisionando le sessioni di test Ferrari dell’icona della MotoGP.
Con Stella al timone, il titolo costruttori di F1 della McLaren per il 2024, sulla scia della rinascita delle ultime stagioni, non solo ha riacceso la sua competitività sulla griglia di partenza, ma ha anche mostrato, come lui stesso afferma, una squadra con tanto cuore e grinta quanto la sua controparte italiana.
Resta da vedere se i fan accoglieranno questa nuova immagine della McLaren, ma la convinzione di Stella lascia pochi dubbi: la passione è viva e vegeta a Woking.