L’annuncio del ritiro di Sebastian Vettel dalla Formula 1 è stato un fulmine a ciel sereno. Ma come spesso accade in ogni sport, il ritiro o comunque l’allontanamento di uno favorisce l’entrata di qualcun altro. Quasi come una sorta di catena.

Ed è ciò che è capitato anche in questo caso. Giovedì scorso è stato chiesto a Fernando Alonso se il ritiro di Vettel avrebbe reso più difficili le sue trattative per un accordo nel 2023 con l’Aston Martin, e la sua risposta, con un sorriso, è stata “non per me”.

Detto fatto: l’annuncio ufficiale di Alonso in Aston Martin.

Ecco che arriva dunque l’ufficialità: Fernando Alonso guiderà un Aston Martin mel 2023. Si parla di “accordo pluriennale” senza ulteriori precisazioni per il momento. Il rinnovo tra Alpine e lo spagnolo sembrava una cosa ormai ovvia. Giovedì Alonso ha anche detto che l’Alpine era la sua priorità e che voleva restare, aggiungendo che un accordo di 10 minuti sarebbe ampiamente bastato.

Il motivo per cui il tutto non è tramontato sono le diverse visioni che hanno team e pilota. L’amministratore delegato di Alpine Laurent Rossi, disse che la sua visione era che Alonso entrasse nel suo programma di auto sportive una volta finito in F1. La tempistica di Rossi prevedeva che ciò dovesse accadere per l’inizio del programma LMDh nel 2024, il che avrebbe significato un altro anno in F1 per Alonso. La squadra avrebbe poi inserito Oscar Piastri dopo un anno di preparazione.

Ma Alonso voleva di più e ha respinto l’idea di essere ritirato dalle auto sportive una volta che Alpine avesse finito con lui in F1. Alonso era noto per volere un contratto biennale, forse anche con un’opzione oltre. Non aveva intenzione di essere un appoggio per Piastri e sentiva che il team gli dovesse quell’impegno, il tipo di impegno che sembra aver ricevuto invece dall’Aston Martin. Anche se non conosciamo ancora la sequenza temporale esatta, è facile immaginare come sia andata a finire.

Il ritiro di Vettel ha semplicemente anticipato i tempi

Il posto dello spagnolo, dunque, sembra che verrà ricoperto proprio da Oscar Piastri, giovane talento del vivaio francese, che in tre anni consecutivi ha vinto prima la Formula Renault (2019), poi la Formula 3 (2020 con l’italiana Prema) e infine la Formula 2 (2021, sempre con Prema). In questa stagione l’australiano 21enne è terzo pilota di Alpine in F1.

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