Sulla scia di una spinta da parte di un certo numero di piloti, tra cui il duo Mercedes George Russell e Lewis Hamilton, è stato chiesto alla FIA di intervenire ad affrontare l’estremo rimbalzo provocato dal porpoising per motivi di sicurezza.
L’organo di governo è entrato in azione prima del Gran Premio del Canada emettendo una direttiva tecnica che rivela i piani per imporre una metrica oscillante verticale che costringerebbe i team a limitare il rimbalzo delle loro auto, o rischierebbe di avere per aumentare l’altezza da terra.
Parlando con Autosport della situazione, Marko ha detto che la minaccia della FIA nel costringere le squadre che soffrono peggio a sollevare le proprie auto è stata esattamente ciò che potrebbe danneggiare di più la Mercedes.
Ed è per questo che ha suggerito che gli sforzi della Mercedes per coinvolgere la FIA hanno avuto l’esito opposto a quello che voleva il produttore tedesco.
Marko crede che la FIA dovrebbe rimanere fuori dall’intero dibattito, poiché il fenomeno non è qualcosa di cui soffrono tutte le squadre.
“Sono pienamente d’accordo con Max [Verstappen], non è corretto cambiare qualcosa del genere durante la stagione”, ha detto. “Non può essere la FIA a fare i nostri set-up. Cambiare l’altezza da terra significa cambiare l’assetto e la FIA non può farlo. Il punto successivo è che tutto questo è il risultato di problemi di una squadra che dovrebbe semplicemente risolvere i propri problemi e non influenzare le altre”.
Anche se la prima direttiva tecnica non è stata qualcosa che ha avuto un impatto sulla Red Bull, c’è la possibilità che la FIA stabilisca un nuovo percorso a causa dell’incontro tra direttori tecnici questa settimana.
Marko ha detto che molti più dettagli sono stati richiesti dall’organo di governo per capire quanto ha pianificato di essere coinvolto negli allestimenti delle auto.
“Penso che ci siano troppi parametri che non sono ancora chiari”, ha aggiunto. “Quindi penso che la FIA debba trovare un altro chiarimento”.
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