Charles Leclerc ha faticato notevolmente al Paul Ricard con la Ferrari venendo battuto da un ottimo Sainz. Il monegasco soffre notevolmente il primo settore.

Le qualifiche del Paul Ricard hanno rappresentato un ritorno alla normalità per Charles Leclerc e la Ferrari. Dopo le splendide pole di Monaco Baku, il monegasco si è dovuto accontentare di un modesto settimo posto, mentre un solido Carlos Sainz ha portato la rossa in quinta piazza, confermando il Cavallino come terza forza del circus. La battaglia con la McLaren è stata stravinta nuovamente, ma l’AlphaTauri si è infilata in sesta posizione con l’arrembante Pierre Gasly.

Le difficoltà maggiori, Charles le ha incontrate nel primo settore, in particolar modo tra curva 1 e 2 dove spesso perdeva anche uno-due decimi dal compagno di squadra. Nei team radio, il #16 si è lamentato più volte di una monoposto troppo scivolosa e sottosterzante, che non gli forniva quel feeling che, almeno sul giro secco, era stato brillantemente trovato nelle ultime uscite. Si sapeva che il Cavallino avrebbe sofferto al Gran Premio di Francia, dove anche nel passato erano arrivate prestazioni deludenti.

Leclerc non è comunque apparso troppo deluso, prendendo quanto di buono fatto in qualifica: “Alla fine del giro in Q3 ero abbastanza contento nonostante la posizione, so di aver dato tutto. Ho faticato a guidare con questo sottosterzo che avevamo. Carlos sta lavorando bene ed ha guidato meglio di me, ma per il team non è un giorno negativo. Dobbiamo lottare con le nostre rivali, ma dopo ieri mi aspettavo di più da questa qualifica”.

Soddisfatto Carlos Sainz, per la seconda volta in stagione davanti al compagno di squadra al sabato: “Abbiamo fatto passi in avanti nelle curve veloci, ma non è una cosa che succede da una gara all’altra. In ogni gara proviamo cose diverse, trovando dei miglioramenti ed anche sbagliando in altre occasioni. Ieri il passo gara era buono, lontano dai primi quattro, ma non è un problema per noi. L’AlphaTauri in corsa va fortissimo e sarà difficile tenerli dietro, così come vedo in lotta con noi anche la McLaren. Chi ci precede è difficile da battere”.

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