Convertire una pole in una vittoria appare assai “semplice” in Formula 1. Ma quando il divario è davvero sorprendente, è naturale che nascano i dubbi e le domande. E’ certamente il caso di Charles Leclerc che soffre di questa situazione più di tutti. E’ risaputo che il monegasco della Ferrari sia un vero talento sul giro secco, riuscendo ad essere il 14esimo nella lista di tutti i tempi per le pole, ma solo il 50esimo per le vittorie. Quest’ultimo dato fa ben capire la situazione.

Tante pole ma poche vittorie

Sono in tutto 23 le pole conquistate dal monegasco, ma sono invece solamente 5 le vittorie in carriera fino ad ora. Una statistica davvero deludente.

Una differenza che si assottiglia ulteriormente se si va a sottolineare il fatto che una di questa è arrivata senza partire davanti (Spielberg 2022), quindi scende a 4 il numero di vittorie conquistate partendo dalla pole. E’ chiaro anche in numerosissime occasioni Charles Leclerc sia stato “vittima” della sfortuna e di una macchina, molte volte, che ha faticato e non poco sul passo gara. Solo Paul Ricard 2022 si potrebbe attribuire al pilota, mentre Sakhir 2019 o Barcellona 2022 sono ricordate per un guasto tecnico alla vettura che hanno fermato anzitempo il 26enne.

Leclerc Francia Pole F1 Ferrari
Leclerc Francia Pole F1 Ferrari

Rapporto vittorie/pole position

Nella speciale classifica dei poleman, come dicevamo prima, Leclerc al momento occupa il 14° posto ma detiene certamente il peggior rapporto tra gare vinte e pole position, con 5 vittorie e 23 pole, pari al 21,74%.

Il migliore spicca, ancora una volta, Max Verstappen, che con 54 vittorie e 32 pole ha un rapporto del 168,75%, davanti al 154,54% di Prost, al 145,45% di Alonso ed al 133,82% di Michael Schumacher.

Cosa fare per ribaltare questo trend così negativo? Si può e si deve partire da una solida base: una macchina all’altezza.

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