La F1 rischia di perdere la propria identità con l’affermazione della Sprint Race del sabato. Secondo Auto Motor und Sport, avrebbe una durata di 100 km e si disputerebbe seguendo una pre-qualifica da affrontare al venerdì.
Che lo sport più affascinante del mondo stesse perdendo appeal lo si sapeva da tempo, a causa di regolamente sempre più folli ed incomprensibili per i tifosi. La dittatura della Mercedes, favorita anche dall’impossibilità di effettuare dei test in pista e dai pochi sviluppi apportabili dagli avversari ha creato una spaccatura anche all’interno degli organizzatori, i quali stanno tentando l’impossibile per ritrovare lo spettacolo. La F1 però non può essere salvata da qualcosa che finirebbe per snaturarla, ovvero la Sprint Race.
Sempre più probabile infatti che essa faccia il suo debutto nel 2021, in particolare a Montreal, Monza ed Interlagos. Sembrano queste infatti le piste selezionate, con Auto Motor und Sport che ha lanciato un’indiscrezione sulle caratteristiche della nuova idea lanciata dai promoter del Circus. La durata dovrebbe essere di 100 chilometri ( un terzo dei GP della domenica), si correrà il sabato e la griglia di partenza verrà decisa in base a delle pre-qualifiche che si effettueranno al venerdì. Questo potrebbe portare anche alla cancellazione della sessione pomeridiana di libere, per cui i team avrebbero sempre meno tempo per cercare di apportare migliorie alle proprie monoposto.
I puristi del motorsport non possono che storcere il naso davanti alle parole di Stefano Domenicali. Il nuovo CEO della F1 si è dichiarato contrario agli stravolgimenti, abbracciando però l’apertura alla tanto discussa Sprint Race. “Stiamo valutando la possibilità di avere una gara sprint nella giornata di sabato, ed è qualcosa che potrebbe anche essere provato nel corso di questa stagione. Ci sono discussioni in corso con i team, e ritengo che possa essere l’unica idea interessante da valutare”.