Leclerc, Alonso e Verstappen hanno sottolineato come il GP di Monaco sia, nonostante i suoi difetti, imprescindibile nel calendario della F1.

Ad ogni edizione del GP di Monaco, uno dei più attesi ed emozionanti della stagione, il dibattito sulla permanenza in calendario del tracciato cittadino del Principato si fa sempre più acceso. L’innegabile valore a livello di storia e spettacolo che regala l’evento si scontra con le caratteristiche delle moderne vetture di F1, divenute troppo lunghe e larghe per permettere i sorpassi sul circuito monegasco. Secondo molti appassionati, dunque, si tratta di un Gran Premio anacronistico e di una noiosa processione, che per di più gode di privilegi a livello organizzativo (ad esempio, si tratta del tracciato che paga di meno per ospitare una gara del Mondiale). Con un contratto da rinnovare oltre l’edizione 2023, c’è il rischio che Monaco possa essere tagliato dal calendario? Certamente i piloti sperano che ciò non avvenga.

Il padrone di casa Charles Leclerc ha recentemente affermato, citato da Autosport, che: “Un’uscita dal calendario sarebbe dannosa per la F1 e per Monaco. Per me è sempre stata sinonimo di F1, tranne nel 2020 quando il Gran Premio è stato annullato a causa del COVID. E senza Monaco per me la F1 non sarebbe la stessa. Penso che i circuiti storici come Silverstone, Monza o Monaco debbano rimanere in calendario. Qualche volta ho pensato a possibili modifiche al tracciato per aumentare le possibilità di sorpasso, ma non so quanto sia fattibile. Forse si potrebbe girare a sinistra al Portier per allungare il rettilineo del tunnel, ma non so. Ovviamente sorpassare è difficile, ma noi piloti amiamo la sfida di spingere al massimo, soprattutto in qualifica. Nessun circuito dà la stessa adrenalina di Monaco, per me è un evento storico e dovrebbe restare in F1″.

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Pur sottolineandone le caratteristiche un po’ anacronistiche, anche Max Verstappen, intervenuto durante la conferenza stampa del venerdì mattina, si è detto contrario alla rimozione del circuito dal calendario: “Mettiamola così: se venisse proposto oggi un tracciato con un layout come quello di Monaco, non sarebbe accettato. Però credo che meriti di restare in calendario per il valore storico che ha e per la bellezza in sé del weekend. Le macchine che usiamo adesso sono un po’ troppo lunghe e grandi per Monaco, ma resta una pista speciale. Penso che dovremmo continuare a correre qui”.

“Concordo con Max.” – ha poi proseguito Carlos Sainz “…E’ un luogo fantastico in cui correre e molte persone associano in maniera automatica la F1 a Monaco. In tutta onestà, credo che sarebbe più bello se aggiungessero un punto di sorpasso per migliorare lo spettacolo alla domenica. Però tutti sanno che nel weekend di Monaco la qualifica e i pit stop sono i momenti più avvincenti, quindi anche senza sorpassi non ci perdiamo granché”.

Stessa opinione anche per Fernando Alonso, che ha concluso così: “Sono d’accordo, penso che il GP di Monaco debba essere in calendario e non trovo motivi per cui debba essere eliminato. E’ vero che sorpassare è difficile, ma lo è anche a Singapore, a Barcellona o a Budapest. Prima dell’introduzione del DRS in queste piste non si sorpassava, ma non si parlava mai della possibilità che venissero rimosse dal calendario. Oggi se ne parla tanto sui social media, ma questo astio verso Monaco è una cosa che non ha senso”.

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