La F1 ha annunciato che la tappa del 16 aprile 2023 non sarà sostituita, creando una lunga sosta tra i GP d’Australia e d’Azerbaigian.

Nonostante i tanti rumors sul possibile ritorno in calendario del GP di Cina, la cui cancellazione era stata annunciata lo scorso dicembre, e sulla disponibilità di Portimao ad ospitare la F1, il circus ha finalmente deciso: la tappa in programma il 16 aprile a Shanghai non sarà sostituita. Una scelta quantomeno inaspettata da parte della categoria regina, dato che l’annullamento del quarto Gran Premio della stagione 2023 genera un’enorme sosta tra i GP d’Australia (2 aprile) e d’Azerbaigian (30 aprile). Si tratterà in sostanza di un anticipo della pausa estiva, dato che entrambe avranno una durata di quattro settimane.

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Ciò crea inoltre un grande squilibrio nel calendario: nei primi due mesi ci saranno appena quattro gare (come nel solo mese di luglio), mentre non subiscono variazioni le triplette ImolaMonacoBarcellona (fine maggio-inizio giugno) e AustinCittà del MessicoInterlagos (fine ottobre-inizio novembre). Si tratta comunque di una decisione che va incontro alle necessità del personale delle varie scuderie, che non effettuerà lunghi viaggi internazionali per quasi un mese.

Questo il calendario definitivo della stagione 2023:

23 febbraioTest pre-stagionaliSakhir
5 marzoBahreinSakhir
19 marzoArabia SauditaGedda
2 aprileAustraliaMelbourne
30 aprileAzerbaigianBaku
7 maggioMiamiMiami
21 maggioEmilia RomagnaImola
28 maggioMonacoMonaco
4 giugnoSpagnaBarcellona
18 giugnoCanadaMontréal
2 luglioAustriaSpielberg
9 luglioGran BretagnaSilverstone
23 luglioUngheriaBudapest
30 luglioBelgioSpa
27 agostoOlandaZandvoort
3 settembreItaliaMonza
17 settembreSingaporeSingapore
24 settembreGiapponeSuzuka
8 ottobreQatarLosail
22 ottobreStati UnitiAustin
29 ottobreMessicoCittà del Messico
5 novembreBrasileSan Paolo
18 novembreLas VegasLas Vegas*
26 novembreAbu DhabiYas Marina
*circuito soggetto all’omologazione FIA di Grado 1

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