Per il GP di Francia la Ferrari cercherà maggior carico aerodinamico con alcune novità tecniche

Mattia Binotto ha recentemente dichiarato che la Ferrari in Canada sarà la stessa di Monaco, differenziandosi solo per via degli adeguamenti da fare ad un circuito completamente diverso da quello del Principato. La SF90 ha dimostrato di avere un’alta efficienza, che genera grande velocità sui rettilinei anche grazie alla potenza della power unit. Il grande difetto di questa monoposto è però la carenza di carico aerodinamico, cosa che ha condannato il Cavallino a rincorrere in queste prime gare stagionali.

Un importante step evolutivo dovrebbe arrivare finalmente al Gran Premio di Francia, previsto due settimane dopo Montreal. La novità più importante dovrebbe essere un’ala anteriore totalmente diversa, che continuerà comunque a sposare il concetto dell’outwash abbracciato quest’anno a Maranello. Il compito di David Sanchez ( capo degli ingegneri aerodinamici) sarà quello di creare maggior deportanza, per rendere maggiormente competitiva la Ferrari sui circuiti medio-lenti.

Non è previsto niente di nuovo sulla sospensione anteriore: quello che potrebbe essere il più grande difetto della monoposto di Sebastian Vettel e Charles Leclerc non verrà corretto nel 2019, ma soltanto l’anno che verrà. Ora arriva il Canada e lì la rossa potrebbe far bene, su una pista dove contano trazione e potenza. La Mercedes arriverà però con una nuova power unit con 20 cavalli in più e dunque, come ha detto lo stesso Binotto, i favoriti non possono che continuare ad essere loro.

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