F1 – Antonio Giovinazzi è salito ufficialmente per l’ultima volta su una vettura di Formula 1 in occasione del gran finale ad Abu Dhabi nel 2021, insieme a Kimi Raikkonen, poi l‘Alfa Romeo ha deciso di cambiare completamente la sua line up per il 2022, stagione in corso, e cosí Antonio è diventato pilota di riserva per la Scuderia Ferrari, un ruolo che condivide attualmente con Mick Schumacher, ma il giovane italiano ha anche ottenuto un posto nella stagione 2022 di Formula E, il campionato elettrico simile alla Formula 1. Ora la scuderia Haas ha deciso di offrire, su spinta della stessa Ferrari, un paio di occasioni in cui Antonio potrà disputare a bordo di una Formula 1 per delle sessioni di prove libere.

In un comunicato ufficiale rilasciato dalla stessa Haas si legge:

“Il team Haas F1 accoglierà il pilota di riserva della Scuderia Ferrari Antonio Giovinazzi nel team per le uscite delle FP1 al volante della VF-22 sia al Gran Premio d’Italia che al Gran Premio degli Stati Uniti. Giovinazzi non è estraneo alla squadra americana dopo aver disputato sette sessioni di FP1 con il team nel 2017 alla guida della VF-17. Il 28enne di Martina Franca, in Italia, ha recentemente gareggiato in Formula 1 per l’Alfa Romeo Racing (2019-2021). In questa stagione Giovinazzi ha continuato il suo impegno nello sport come pilota di riserva per la Scuderia Ferrari mentre gareggiava nel Campionato del Mondo di Formula E per la Dragon Penske Racing. Giovinazzi parteciperà alle FP1 al Gran Premio d’Italia all’Autodromo Nazionale di Monza venerdì 9 settembre e di nuovo al Gran Premio degli Stati Uniti al Circuit of the Americas venerdì 21 ottobre, i piloti del Team Haas F1 Kevin Magnussen e Mick Schumacher lasceranno entrambi il loro posto per una seduta ciascuno per ospitare Giovinazzi”

Lo stesso Steiner ha specificato:

“Siamo felici di dare il benvenuto di nuovo ad Antonio Giovinazzi in squadra per le due uscite delle FP1. La Ferrari non vedeva l’ora di concedere ad Antonio un nuovo posto a sedere su un’auto di Formula 1 con le specifiche attuali in un fine settimana di gara e siamo stati naturalmente felici di assisterlo. Abbiamo vissuto una situazione simile nel 2017 con Antonio e la Ferrari, la chiara differenza tra allora e oggi è l’esperienza che avrà maturato gareggiando nelle tre stagioni precedenti in Formula 1 e il feedback che sarà in grado di darci in Italia e America. Non vedo l’ora di rivedere Antonio e di riaverlo nel paddock con noi”

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