Il venerdì australiano si è concluso con una Ferrari capolista e con un Leclerc in ripresa dopo un inizio di libere abbastanza complicato, più che altro considerando i tempi del compagno di squadra.
Nell’ultimo tentativo con gomma rossa, Charles ha stampato un 1.18.978 rifilando quasi quattro decimi a Sainz.
Il monegasco si è fermato a parlare dopo la conclusione delle prove libere, mostrandosi abbastanza positivo dopo i buoni risultati delle prove.
“In generale è stata una giornata positiva per noi. Le FP1 per me sono state abbastanza complicate, ma lavorando sulla vettura siamo riusciti a migliorare. Speriamo di poter fare un ulteriore step avanti domani.
“La pista è piuttosto scivolosa, qua è sempre così durante il venerdì. In più negli ultimi due anni non abbiamo mai corso qui, perciò occorrerà un po’ di tempo per far sì che la pista migliori e l’aderenza sia ottimale in vista della qualifica”.
Unico a scendere sotto il muro dell’1’19”, Leclerc si è soffermato anche sul tema del porpoising, ancora una volta di grande attualità, specialmente su una F1-75 che pare soffrirne più di altri.
“I saltellamenti non credo che siano legati al carico di carburante, bensì alla conformazione della pista. In Bahrain abbiamo avuto più porpoising rispetto a Jeddah, oggi era più evidente.
Certo, non è un bene e stiamo lavorando per migliorare questo aspetto. Al momento però non peggiora i tempi sul giro.
“Col porpoising hai meno comodità nei rettilinei, ma io non sono qui per guidare una macchina comoda. Sono qui per guidare una monoposto veloce, e al momento pare proprio esserlo.”
Sulla sfida diretta con Red Bull, invece, il monegasco rimane cauto nel definirsi favorito alla vigilia della qualifica.
“Penso che oggi la Red Bull non abbia mostrato tutto il suo potenziale perché non sono riusciti a mettere insieme il giro. Verstappen ha trovato del traffico durante il suo miglior tentativo, credo che sarà molto vicino. Noi dovremo estrarre il massimo dalla nostra monoposto per fare la pole domani.