F1 – Il direttore tecnico della FIA smentisce le dichiarazioni del team principal Ferrari sulla direttiva tecnica TD 039.

La pausa antecedente alla trasferta asiatica è ormai finita. I team, nelle prossime due domeniche, dovranno affrontare Singapore e Suzuka. Ma che Ferrari vedremo in questa fase finale di campionato? Le speranze iridate sono proiettate al 2023 ma il team italiano potrebbe togliersi ancora qualche soddisfazione e tornare a vincere un Gran Premio ritrovando le prestazioni mostrate fino al GP di Francia.

La F1-75 è stata surclassata dalla rivale RB 18 nelle ultime quattro gare. Tralasciando la trasferta ungherese, caratterizzata da condizioni climatiche particolari, Spa, Zandvoort e Monza hanno in comune l’introduzione della direttiva tecnica TD 039. I maggiori controlli, da parte della federazione, sulla flessibilità che ha consentito una deflessione massima di due millimetri ha obbligato a lavorare sulle altezze da terra, irrigidire le sospensioni e intervenire sulla rigidezza del pattino.

Binotto ha affermato sin da subito che la nuova direttiva messa in vigore dalla FIA non aveva influito sulle prestazioni negative della F1-75 viste dopo Spa. Il team principal della Ferrari si era lamentato sulle motivazioni della federazione, la quale aveva preso il pretesto della sicurezza per cambiare le regole con un campionato in corso.


Sull’argomento ha parlato anche il direttore tecnico della FIA Nicholas Tombazis (ex Benetton e Ferrari) rilevando come la TD 039 non abbia lasciato indifferenti i team di Formula 1:

“Quasi tutte le squadre hanno dovuto fare dei cambiamenti. Abbiamo chiesto loro di fornirci una visione complessiva e dettagliata della vettura, mentre noi abbiamo verificato e controlleremo l’effettiva correlazione tra i dati reali e quanto svelato dagli stessi team in precedenza”, quanto dichiarato da Tombazis durante la rubrica “Tech” di Formula1.com”. “Prima era solo qualcosa con cui si potevano guadagnare un paio di millimetri di altezza, mentre adesso può influire abbastanza sul comportamento della monoposto e sulle percezioni del pilota”. Il direttore tecnico ha concluso:”Un aspetto di quello che stiamo facendo è rendere più equa questa caratteristica tra le scuderie”, ammettendo quindi che la TD 039 è stata introdotta per favorire una griglia più bilanciata.

Alla Ferrari e a tutto il team di Mattia Binotto ora restano 6 gare per risolvere i problemi di bilanciamento e di usura degli pneumatici emersi recentemente e per escludere che la perdita di competitività della F1-75 siano dovute alla direttiva tecnica TD 039. Altrimenti saremmo di fronte all’ennesimo dietrofront del team italiano dopo un cambio di regolamento…per ulteriori dettagli chiedere al motore Ferrari del 2019!

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