Il francese ha dichiarato di aver scelto la Alpine anche in onore dell’amico ed ex pilota della Academy di Renault, scomparso a Spa nel 2019.

La stagione 2023 di F1 vedrĂ  molte novitĂ  a livello di line-up di piloti delle varie scuderie, a testimonianza di quanto movimentato sia stato il mercato lo scorso anno. Tra i trasferimenti piĂą interessanti spicca certamente quello di Pierre Gasly in Alpine: dopo cinque stagioni, infatti, il vincitore dell’edizione 2020 del GP d’Italia ha abbandonato la famiglia Red Bull per andare a formare una coppia tutta francese con Esteban Ocon nel team di Enstone. Per Gasly si tratta certamente di un grande salto, vista l’ottima crescita della Alpine e i passi indietro della AlphaTauri nel 2022. Tuttavia, non solo le prestazioni ad averlo spinto a cambiare: come dichiarato ad Autosport, il francese è stato spinto anche dalla volontĂ  di onorare l’amico Anthoine Hubert, scomparso a Spa nel 2019 in seguito ad un terribile incidente durante la Feature Race di Formula 2.

“Anthoine era un pilota della Alpine Academy…” – ha esordito l’ex AlphaTauri – “…ed era molto apprezzato dalla squadra, oltre che essere francese. Tutti i piloti sapevano che la Alpine voleva portare al top un pilota francese, e lui stava seguendo il percorso per arrivare in F1. Quando ho firmato il contratto, ho certamente pensato a tutto questo e alla sua famiglia. Mi sembrava una bella storia il passaggio nel team. Come ho sempre detto, io e Anthoine avevamo il sogno di raggiungere la F1 e lui voleva farlo portando i colori della Alpine. Sarebbe fantastico riuscire ad onorare ancor di piĂą la sua figura attraverso i successi in Alpine”.

Gasly ha inoltre parlato del rapporto con il futuro compagno di squadra, Ocon, con il quale ci sono state diverse frizioni in passato: “Se ne parla davvero troppo. Non siamo migliori amici, ma andiamo d’accordo. Abbiamo partecipato a degli eventi insieme e ci parliamo tranquillamente. Altre coppie di piloti nel paddock hanno un rapporto sicuramente piĂą teso del nostro. […] Sono sicuro che lavoreremo bene insieme. Ci sarĂ  una rivalitĂ , come in ogni altra scuderia, ma penso che sarĂ  sana. Alla fine siamo arrivati entrambi in F1 perchĂ© ci siamo spinti al limite delle nostre capacitĂ , quindi non sono preoccupato. So che è molto forte, lo ha fatto vedere contro Alonso. Alla fine, non mi interessa chi mi sta di fianco. Voglio essere il migliore in F1, e per farlo bisogna battere tutti i piloti del paddock”.

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