Louis Camilleri nelle scorse ore ha ripetuto i concetti espressi da John Elkann, che la Ferrari punta tutto sul 2022 e non potrà vincere gare e titolo il prossimo anno.

La Ferrari è sempre più convinta che la SF1000 condizionerà anche il 2021, Camilleri il giorno dopo il Mugello ha confermato le parole di Elkann. L’amministratore delegato ha ribadito che l’obiettivo della Rossa è sfruttare il cambio di regolamento nel 2022, per tornare competitiva.

Louis Carey Camilleri

Strategia che sta facendo discutere il mondo della Formula 1. Infatti ormai sta diventando un caso la scelta della Scuderia di Maranello, di non portare aggiornamenti nonostante prestazioni le quali di gara in gara peggiorano sempre di più.

La SF1000 non è la prima macchina sbagliata dalla Ferrari. Anche il 2014 e 2016 furono due stagioni difficili, ma fino a metà campionato le F14T e SF16H furono sviluppate, e soltanto quando si capii che era impossibile colmare il gap dalla Mercedes, ci si concentrò sull’anno successivo.

A rendere la situazione più preoccupante, la decisione della Fia per il Covid 19 avvallata anche dalla Ferrari, di disputare il mondiale 2021 con le stesse macchine del 2020. Proprio per questo, in quanto certe parti della vettura non potranno essere modificate durante l’inverno, era urgente mandare in pista la SF1000 B.

Invece della modifica al cambio non si hanno più notizie, idem del muso stretto, e gli unici rumors sono sul motore 2021 che ha dato buoni riscontri al banco. Nel frattempo però la Ferrari non solo ha perso terreno da Mclaren, Racing Point e Renault, ma anche dall’Alfa Romeo.

Nemmeno lo sfogo di Leclerc al termine delle gara del Mugello, sembra aver causato una reazione, ma si continua a ripetere che l’obiettivo è il 2022. All-in pericoloso, perché senza rinforzare il reparto tecnico si mette sull’attuale gestione sportiva una grande pressione, ed in caso di nuovo fallimento, la Ferrari avrebbe perso altri due anni.

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