La lettura di queste qualifiche è complessa, la Mercedes sembra rinata e di fatto ha ottenuto una prima fila anche se Bottas partirà dalla 6° casella a causa della sostituzione del cambio, stessa sorte per Raikkonen che partirà addirittura 10° con un ritardo di 1,2 sec. dalla pole position di Hamilton, quindi entrambi i protagonisti di questo mondiale perdono di fatto il proprio ‘scudiero’ benché questo ruolo sia stato meglio interpretato da Bottas piuttosto che da suo collega Finlandese della Ferrari. Hamilton si ritrova fra le mani una vettura perfetta e compie un giro eccezionale staccando Vettel di circa 4 decimi; complice il freddo con il quale la Mercedes sembra andare meglio e riuscire a sfruttare le gomme, una strana stagione questa, piove dove non dovrebbe e fa freddo in casi non sempre accaduti in passato; comunque sia il vero pericolo per chi è in prima fila sono le Red Bull, Ricciardo 3° parte dal lato più gommato della pista e Verstappen è 4° proprio dietro alla Ferrari, l’Olandese ci ha abituati a partenze a fionda, in Malesia sembra essersi scordato come si compie questo gesto in vettura, tuttavia in Giappone ha davanti il suo compagno di Squadra e vorrà sicuramente dare prova di essere più forte dell’Australiano e poi c’è sempre la Ferrari lì davanti…
I giochi della partenza verranno probabilmente alla luce tra la curva 2 e la 3 quando chi si piazza all’interno può avere poi la traiettoria migliore, sarà cruciale per Vettel tenersi fuori dai guai che potrebbero sorgere con le vetture Red Bull, le quali, non avendo nulla da perdere a livello di lotta per il mondiale, saranno essere l’ago della bilancia già dal primo giro. Dal canto suo Hamilton ha dato fondo al manettino brucia-olio per ottenere una pole quasi insperata visto quanto accaduto in passato, è probabile che il suo 1° stint sarà, come sempre accaduto tranne che in Malesia, all’attacco e con un uso del pulsantino forse oltre quanto dovuto, del resto una sua vittoria potrebbe essere il colpo del KO e stendere definitivamente gli avversari della Ferrari. L’incognita vera sarà il consumo delle gomme, dovrebbe alzarsi la temperatura a Suzuka e nelle ‘esse’ della pista Giapponese la Mercedes potrebbe soffrire più del previsto con l’ipotesi di dover fare anche due soste. Secondo l’autorevole sito accuweather.com ci dovrebbero essere circa 26° con temperatura dell’asfalto intorno ai 34° qualcosa che forse posticiperà i giochi al prossimo GP. Rimane la considerazione che la Ferrari ha lavorato in maniera incredibile per colmare il GAP con Mercedes arrivando ad esserle anche superiore su alcune piste, qualcosa che raramente è accaduto nella F1 soprattutto con un regolamento scelto ad hoc da un Team; quindi qualsiasi cosa accada bisogna riconoscere i meriti della Squadra Italiana, l’unica, e lo ripeto, a riuscire ad impensierire i Tedeschi negli ultimi 4 anni e mezzo; altri Team preferiscono giocare in altro modo ingaggiando i tecnici della FIA…
Buona gara a tutti.
Marco Asfalto