F1 – Fernando Alonso aveva deciso nel corso dello scorso anno di lasciare tutto e ricominciare nuovamente per rimettersi ancora in discussione, raro e lodevole visto che molti alla sua età si godono una vita di pensione ritirandosi dai giochi; non è però il caso di Nando che ha deciso di passare alla Aston Martin, che fino allo scorso anno non prometteva un gran che in termini di prestazioni, ma Fernando è sempre stato fiducioso della sua scelta e subito al debutto in questo 2023 la fiducia sembra essere già stata ricompensata in maniera egregia.

Alonso è riuscito a salire sul podio classificandosi terzo subito dietro alle due Red Bull, lo spagnolo ha saputo trarre vantaggio dal ritiro di Leclerc e questo potrebbe avergli dato ancora più sete di podio e potenzialmente averlo aiutato nel sopraggiungere Sainz, che comunque nulla avrebbe potuto contro il passo gara e l’impeccabile gestione gomme della Aston Martin del due volte campione del mondo. Ma Alonso è in realtà anche stato rallentato da un avvio di gara piuttosto difficile che lo ha costretto ad essere relegato dietro le due Mercedes, che Fernando è poi riuscito a superare con maestria ma non senza un po’ di difficoltà e sudore, entrambi attributi che sembra ancora essere desideroso di mostrare a tutto il mondo. Nella cool down room poi Alonso ha quantificato in circa 12 i secondi persi dietro le due frecce nere: considerata sia la difficoltà tecnica del sorpasso da effettuare sia la difficoltà derivante dal fatto che a dover essere superati erano da una parte uno dei piloti migliori della storia della Formula 1 nonché 7 volte campione del mondo e dall’altra un giovane che dimostra sempre più di possedere tutte le qualità per poter diventare un vero colosso del motorsport. Nulla toglie che in ogni caso anche al netto dei due soprassi sulle Mercedes e anche ipotizzando una partenza diversa Fernando quasi certamente non avrebbe potuto nulla contro il dominio delle due Red Bull, ma forse così le circostanze hanno accentuato ancora di più la prestazione e bravura dello spagnolo e la qualità tecnica di una monoposto che è cresciuta davvero parecchio.

Anche Marko si è detto esterrefatto dal suo lavoro lodandolo:

Credo che Alonso sarebbe stato ancora più forte se non fosse partito così indietro. Quella con Hamilton è stata una battaglia che vale la pena di vedere. Un duello durissimo ma corretto, davvero alla vecchia maniera. Ma naturalmente questo è costato tempo e anche qualcosa in termini di pneumatici. Questo significa che se fosse stato dietro di noi, la sfida sarebbe stata maggiore. L’età non sembra avere importanza con lui, sta guidando come mai nella sua vita“.

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