Lo spagnolo non ha nascosto il rammarico per aver mancato la vittoria nella stagione 2023, la prima di Alonso con la Aston Martin.
La stagione 2023 è iniziata con una grande sorpresa: il salto improvviso della Aston Martin da team di medio-bassa classifica a seconda forza dietro alla Red Bull. Nelle prime otto gare, Fernando Alonso ha conquistato ben sei podi al volante della fantastica AMR23, le cui prestazioni sono tuttavia crollate nella parte centrale della stagione dopo una serie di aggiornamenti di scarso successo. Sul finale di campionato il team di Silverstone si è poi ritrovato, ma ciò non è bastato a conquistare il quarto posto in Classifica Costruttori. Il 2023 rappresenta comunque un successo rispetto alle annate precedenti, e, nel suo resoconto del mondiale, Alonso ha sottolineato che il team ha raggiunto un livello inatteso e che le sue performance alla guida sono state tra le migliori in carriera.
“Vincere una gara era possibile.” – ha dichiarato lo spagnolo ad AS – “Probabilmente Monaco è stato il Gran Premio in cui ci siamo andati più vicini, se avessimo fatto una scelta diversa con gli pneumatici. Forse anche a Zandvoort avremmo avuto un’opportunità se fossimo ripartiti in una posizione diversa. Quest’anno non sono mancate le occasioni, e penso che avremmo meritato la vittoria più di chiunque altro. Il bilancio è comunque positivo, gli intoppi fanno parte del processo di crescita della squadra. Abbiamo iniziato la stagione con una macchina sorprendentemente competitiva e ci siamo trovati a lottare contro Ferrari e Mercedes per obiettivi inattesi. Con gli sviluppi abbiamo fatto un passo indietro, e non siamo ancora al ivello dei top. In generale, però, penso che un anno fa fosse impensabile vivere una stagione così. Se qualcuno me lo avesse detto nei test di un anno fa, non ci avrei creduto.”
Alonso ritiene di aver raggiunto un livello di guida altissimo nel 2023, che tuttavia ha rappresentato un anno molto stressante: “Come pilota, per me è la miglior stagione in carriera insieme al 2012. La mie migliori cinque gare sono state Bahrein, Monaco, Canada, Monza e Brasile. Ho incluso Monza di proposito perché, nonostante sia un nono posto di cui nessuno si ricorderà, lì avevamo la macchina più lenta in griglia. Per essere nei punti serviva fare un weekend perfetto. […] Con un calendario così asfissiante, un giorno potrei decidere di lasciare. E’ stata una stagione molto pesante, con 22 Gran Premi, e il prossimo anno ce ne saranno 24. Las Vegas sarà parte di una tripletta il prossimo anno. Queste cose mi svuotano le batterie, non guidare. Se sarò lento, sarò il primo ad alzare le mani e ad andarmene, ma non credo accadrà. Ho molta fiducia nelle mie capacità.”
Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it