La prima nottata in quel di Austin è andata. Almeno in Italia. Alle 9 di sera la prima ora di prove libere in Texas, dove domenica scatterà l’edizione 2022 del Gran Premio degli USA. Tra entrate di scena nel paddock a cavallo (Ricciardo), Cowboy improvvisati (Leclerc e Sainz), caschi inediti (Ocon e Spiderman), i team di Formula 1 sono scesi in pista per raccogliere i primi dati in vista di un Gran Premio che dopo Singapore può dare un altro verdetto al mondiale.

La Red Bull, infatti, può festeggiare il titolo costruttori domenica con tre gare d’anticipo, ma per farlo dovrà perdere un massimo di 18 punti dalla Ferrari. Il team di Maranello, tuttavia, sa che avrà Leclerc che dovrà scontare con ogni probabilità una penalizzazione di almeno cinque posizioni in griglia per l’introduzione di una nuova power-unit sulla sua vettura.

Oltre a tutto questo, abbiamo visto qualche novità in pista: Theo Pourchaire ha sostituto Bottas in Alfa Romeo, così come Alex Palou al posto di Ricciardo. Ma non solo loro. Antonio Giovinazzi è tornato su una monoposto di F1 per sostituire Magnussen sulla Haas, ma purtroppo andato a muro dopo pochi minuti, mentre Robert Shwartzman ha guidato la Ferrari al posto di Leclerc, così come Logan Sargeant sulla Williams al posto di Nicholas Latifi.

RISULTATI FP1

La prima ora di libere sono andate piuttosto bene per Robert Shwartzman, il migliore in classifica dei piloti di riserva impegnati in FP1 ad Austin, se consideriamo che è stato il suo debutto ufficiale in un weekend di F1. Tutto sommato buoni segnali per la rossa anche con Sainz che conclude davanti a tutti con il miglior tempo in 1:36.857. Ad inseguire lo spagnolo c’è Verstappen, per non dimenticare Lewis Hamilton. Stroll e Vettel in top 10 può rappresentare un punto importante per l’Aston Martin.

RISULTATI FP2

La seconda sessione di libere (scattata a mezzanotte italiana) è stata prolungata di 90 minuti in rispetto ai soliti 60 per permettere ai piloti di testare i prototipi delle gomme Pirelli per la stagione 2023.

E se le prime libere vanno a Carlos Sainz, le seconde non possono non andare a Charles Leclerc con 1:36.810. Tempi comunque che vanno presi con le pinze considerando una sessione test per la prossima stagione. Lo stesso Leclerc insieme a Bottas, Ricciardo, Latifi e Magnussen (che non avevano partecipato alle FP1) hanno avuto modo di girare sul circuito Texano con le gomme “standard”. Proprio l’australiano della Mclaren conclude con un buon terzo tempo.

Nelle prossime ore è attesa la decisione sul cambio motore del monegasco della Ferrari e la conseguente penalità da scontare. Inevitabili ancora le voci nel paddock sulla questione Budget Cap.

Scatteranno sempre a Mezzanotte le qualifiche, con grande preoccupazione circa i numerosi bump accusati dalle vetture. Il tracciato di Austin, infatti, è sempre stato contraddistinto da questi punti irregolari dell’asfalto che mettono ripetutamente in crisi le monoposto.

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