Il direttore tecnico di McLaren James Key analizza il nuovo regolamento di Formula 1 2022 . Ci sarà la possibilità di sperimentare ma servono regole chiare per evitare trucchi da parte di qualche team.


La vittoria mondiale di Max Verstappen sembra ormai un ricordo lontano; tutta colpa, si fa per dire, delle altissime aspettative create dalle vetture ad effetto suolo che debutteranno nel 2022. Secondo il direttore tecnico di McLaren James Key questo nuovo regolamento di F1 2022 può davvero ribaltare l’ordine gerarchico visto sino alla passata stagione: “”In termini tecnici, abbiamo meno risorse con cui spaziare. Ma il nuovo regolamento può creare molte idee a cui non avresti nemmeno pensato con le auto del 2021”.



Subito dopo la presentazione dell’auto 2022 da parte di FIA e Liberty Media a Silverstone, il regolamento e il consolidamento del budget cup si poteva pensare a vetture simili ma, secondo l’ingegnere britannico ci sarà margine per sbizzarrirsi: “Penso che ci saranno sempre alcuni trucchi da mettere sul piatto, ma non credo che sarà facile farlo. Ci saranno due aspetti molto diversi sulle nuove auto, ovvero il fondo e le ali molto più grandi; strumenti con cui provare a giocare nel 2022. Forse si creeranno delle discussioni, ma non è un qualcosa che squadre e Fia stanno ignorando. E’ un’area abbastanza chiara ma nella quale dobbiamo stare attenti a dare delle regole chiare”.
E chissà che qualche team non riesca a scoprire qualche “segreto” come riuscì alla Brawn GP nella precedente rivoluzione tecnica: “In tempi come questo si può diventare piuttosto innovativi. È già successo nel 2009”.

Un tema molto caldo della passata stagione tra i contendenti al titolo, ma che poi ha coinvolto tutti i team, ha riguardato la flessione delle ali anteriori e posteriori. L’ex ingegnere di Sauber e Toro Rosso è tornato sull’argomento in chiave 2022: “Penso che sul tema della flessibilità la situazione sia sicuramente cambiata. Le regole per gestire i componenti flessibili sono più accurate. Alcuni test, ad esempio sull’ala posteriore, saranno un po’ più difficili da superare. Alcune cose che sono successe nella prima parte dell’anno scorso hanno avuto ripercussioni sul 2022 e penso che si debba fare molta attenzione su questo aspetto. Vale anche per le ali anteriori, che saranno molto grandi sulle nuove monoposto, anche se con linee guida ferree per quanto riguarda la rigidità”.

Ci sarà qualche squadra che riuscirà a dominare dall’inizio? Oppure vedremo equilibrio fin da subito? Attenzione! Perché recuperare, con le regole attuali, non sarà facile.

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