MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING

“Le tre mescole nominate per il Gran Premio d’Austria sono le stesse dell’ultima gara in
Francia, anche se i due circuiti presentano caratteristiche diverse. Entrambi sono però
basati su tracciati storici poi rinnovati: il Red Bull Ring presenta alcuni tratti ‘old school’
molto apprezzati dai piloti, su un circuito che enfatizza molto accelerazione e frenata. In
passato questa gara ha riservato molte sorprese, anche perché il giro è molto corto.
Mentre la maggior parte delle curve è verso destra, le due più impegnative sono verso
sinistra: ciò significa che questi pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’ dato che non
vengono sollecitati in nessun’altra parte del giro”.

IL TRACCIATO  DAL PUNTO DI VISTA DELLE GOMME

 È uno dei giri più corti dell’anno. Questo circuito impone poco carico sui pneumatici e
l’aderenza dell’asfalto è buona.
 I primi due settori sono veloci e scorrevoli, mentre il terzo è più lento e tecnico.
 In Austria il meteo può essere molto variabile e passare da sole a pioggia in poco tempo.
 Dato il continuo saliscendi del tracciato, molte curve sono ‘cieche’. È quindi fondamentale
trovare il giusto set up che permetta una maggiore confidenza.
 Nel 2017 la strategia più utilizzata è stata quella a un solo pit stop, con diverse varianti.

LE SCELTE 

I team hanno scelto molti più set di P Zero Purple ultrasoft per questa gara
rispetto alle altre due mescole disponibili. Strategia più aggressiva per Ferrari:
ciascun pilota avrà a disposizione 10 set, uno in più di Mercedes e Red Bull.

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