Max Verstappen ha rivelato la grande difficoltà riscontrata nel Gran Premio dell’Azerbaijan dello scorso fine settimana. Il tutto è nato a seguito di una modifica all’assetto svolta dai meccanici Red Bullpoco prima delle qualifiche.
Il campione del mondo in carica, dopo un venerdì positivo a Baku, ha dovuto affrontare un sabato e una domenica difficili. Durante le qualifiche, si è qualificato solo in sesta posizione, e ha concluso la gara in quinta posizione dietro Lando Norris.
Il suo vantaggio nel campionato ha dunque subito un’ulteriore riduzione di tre punti a causa del recupero di Norris dalla quindicesima alla quarta posizione, mentre Verstappen stava affrontandodiversi problemi.
Anche il bouncing è un problema significativo per l’olandese sul circuito cittadino di Baku. Verstappen, ai media post gara, ha spiegato la causa dei problemi dopo la gara. “Penso che abbiamo semplicemente pagato il prezzo della modifica che abbiamo fatto per le qualifiche, che ha reso davvero difficile guidare. La macchina saltava molto. Le ruote si staccavano dal terreno nelle curve a bassa velocità, quindi non avevamo contatto con l’asfalto. È molto difficile”.
Quando gli è stato chiesto se la modifica all’assetto fosse stata una decisione del team, ha risposto: “Sì, dal nostro lato, si vince e si perde come una squadra. Abbiamo pensato che sarebbe stata una buona direzione da seguire, ma alla fine non lo è stata”.
Il GP dell’Azerbaijan è visto da Verstappen come un’opportunità sprecata, dato che ha iniziato la gara nove posizioni davanti a Norris. L’inglese partito dalla P15, è riuscito comunque a terminaredavanti al leader del campionato. Nonostante il vantaggio di Verstappen nel campionato sia ancora di 59 punti, a Baku Norris e McLaren avrebbero potuto sottrargli un numero maggiore di punti.
Quando gli è stato chiesto se avesse perso una grande opportunità per estendere il suo vantaggio su Norris, Verstappen ha risposto: “Sì, lo è, ma puoi anche vederla in un altro modo. Penso che anche loro [McLaren] avrebbero potuto fare un lavoro migliore, giusto? Quindi è come stanno le cose. Penso che abbiamo imparato molto sulla macchina. Penso che la macchina si sentisse un po’ meglio rispetto a prima. Ma poi, sì, con l’assetto forse abbiamo sbagliato strada e cercheremo di fare meglio”.