Seb stacca le Mercedes e anche sul passo gara la rossa sembra velocissima. Verstappen a muro

Le temperature alte si confermano grandi alleate della Ferrari. Con oltre 50 gradi di asfalto la SF71-H va a nozze anche con un tracciato ( sulla carta) ostico come Silverstone, dove Sebastian Vettel ha lanciato il guanto di sfida al super favorito Lewis Hamilton. La rossa #5 è davanti a tutti con il tempo di 1’27”552, dunque un decimo più lento di quanto fatto segnare dall’inglese in mattinata ma con temperature decisamente più fresche. Il dettaglio che può far ben sperare i tifosi del Cavallino è che le condizioni di oggi pomeriggio dovrebbero essere quelle di qualifiche e gara, dunque le fasi decisive del week-end.

Alle spalle del tedesco ci sono proprio le Mercedes, con Hamilton staccato di 187 millesimi. Da notare che lui ha ottenuto la sua miglior prestazione al terzo tentativo sulle Soft, dopo due giri in cui aveva commesso degli errori e che quindi non lo hanno portato a sfruttare al meglio il suo potenziale sin da subito. Terza la W09 di Valtteri Bottas, che paga però quasi quattro decimi dal battistrada. A mezzo secondo dalla vetta l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen, autore anche lui di un primo giro non perfetto. Molto lontana per il momento la Red Bull, con Ricciardo quinto ad oltre otto decimi da Vettel. Giornata assolutamente da dimenticare per Max Verstappen, che dopo i problemi al cambio della mattinata ha ben pensato di schiantarsi alla curva Luffield proprio ad inizio sessione, non facendo segnare neppure un tempo.

L’analisi dei passi gara conferma il gran potenziale delle Ferrari in queste condizioni di caldo torrido: la gran prova di forza è arrivata sul finale del turno, con Vettel autore di un eccezionale 1’31”1 con le Soft e Raikkonen 1’31”4 con le medie, mentre le Mercedes non sono mai scese sotto al passo dell’1’32”. La sensazione è che le frecce d’argento continuino a soffrire queste temperature, ma non devono assolutamente essere sottovalutate specialmente in qualifica.

La pole degli altri è andata allo stoico Fernando Alonso. Lo spagnolo ha portato la sua Mclaren-Renault al sesto posto, con 1”754 di gap dalla Ferrari di Vettel, dunque qui il divario tra i top team e la concorrenza appare più grande del solito. Alle spalle di Nando ci sono la Renault di Hulkenberg e le Force India di Ocon e Perez seguite da un sempre più convincente Leclerc, su un’Alfa Romeo-Sauber in continua ascesa.

Undicesimo tempo per Sainz, davanti alla Haas di Magnussen che non è apparso particolarmente veloce in questo venerdì. Dietro di lui Pierre Gasly con la Toro Rosso-Honda, costretto però a parcheggiare la sua monoposto ad oltre mezz’ora dal termine della sessione per problemi tecnici. Alle spalle del francese c’è Marcus Ericsson, ben mezzo secondo più lento del compagno di squadra Leclerc. Seguono le Williams di Stroll e Sirotkin, mentre Vandoorne ed Hartley chiudono la classifica dei tempi. Nessun crono per Verstappen e Grosjean, dato che sulla sua Haas era in corso il cambio del telaio dopo l’incidente della mattina.

Domani alle 12 la terza sessione di libere.

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