Doppietta Mercedes in una giornata inspiegabile per le gomme Pirelli. Vettel terzo davanti alle Red Bull

La seconda sessione di libere ci ha confermato quanto visto in mattinata: la Mercedes è la macchina da battere qui in Austria, grazie anche al pacchetto aerodinamico che ha rivoluzionato la parte posteriore della W09.

Lewis Hamilton è andato in testa alla classifica girando in 1’04”579, migliorando di circa tre decimi il primato del mattino. La cosa che salta agli occhi è però un’altra, ovvero la mescola con la quale ha ottenuto quella prestazione. La gomma più performante è risultata infatti la Soft, la più dura portata dalla Pirelli. Nonostante diversi tentativi con le UltraSoft, Lewis non è riuscito a migliorarsi con il compound più morbido.

Ad inseguire ci sono Bottas e Vettel. Ai due è riuscita l’impresa di migliorarsi con le Ultra, ma di pochissimo rispetto alla Soft. L’1’04”755 ha portato il finlandese al secondo posto, con quasi due decimi di ritardo dal compagno di squadra. Il ferrarista paga 236 millesimi con una SF71-H non ancora a posto come guidabilità. In particolare, sembra essere il terzo settore a mettere in crisi la rossa, a causa forse di mancanza di trazione. Simili invece i tempi di simulazione passo gara, dunque nulla è scontato essendo solo venerdì.

Alle spalle dei primi tre si sono situate le due Red Bull, meno pimpanti del solito nelle giornate di libere. Ricciardo si è messo dietro Verstappen, ma il gap dalla vetta è nell’ordine del mezzo secondo. Anche il passo gara non è stato all’altezza di Ferrari e Mercedes, vedremo se avranno qualche asso nella manica per il loro GP di casa. Sesto Raikkonen, molto in difficoltà con la vettura e protagonista di numerose uscite di pista. Ancora una volta è lui a chiudere il gruppo dei primi sei pagando oltre quattro decimi da Vettel.

Ottima la prova delle due Haas, con Grosjean ancora primo degli altri davanti a Magnussen. Le vetture del team statunitense sono le uniche ( esclusi i top team) ad essere sotto il secondo di distacco dal battistrada. A completare il gruppo dei primi dieci ci sono Gasly e Vandoorne, che ha dato qualche segno di vita per la McLaren. Il francese della Toro Rosso ha causato l’unica bandiera rossa della giornata, fermandosi all’ultima curva dopo aver rotto una sospensione in un salto sul cordolo.

La seconda metà del gruppo è aperta dalla Renault con Sainz, davanti all’Alfa Romeo-Sauber con Charles Leclerc a conferma del buono stato di forma della C37. Ericsson è quattordicesimo con la vettura gemella, alle spalle di Ocon con la Force India.

Il gruppo viene chiuso da Hulkenberg, davanti a Sirotkin, Hartley, Perez, Alonso e Stroll che ormai è regolarmente alle spalle del compagno di squadra russo in Williams.

Appuntamento a domani per seguire dalle 12 la terza ed ultima sessione di prove libere.

 

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