Test positivi per Pirelli Motor Sport in quel di Montmelò; le gomme hanno dato le giuste risposte con un grip adeguato alle prestazioni delle nuove vetture e soprattutto alle importanti sollecitazioni laterali, che sono sempre uno spauracchio quando si costruisce un nuovo prodotto così importante; ora, visto che gli stessi dirigenti della Pirelli

lo hanno sottolineato durante la presentazione della stagione, bisogna ricordare quanto siano importanti le coperture per una vettura; gli pneumatici sono l’unico punto di contatto tra un veicolo ed il suolo e vanno quindi studiate con molta attenzione e precisione, se poi questo componente è destinato ad una monoposto di F1 che ha delle prestazioni estreme, è come minimo intuibile quanto sia importante costruire uno pneumatico non solo performante ma soprattutto sicuro.

Negli anni passati la sfida della PIRELLI è stata quella di raccogliere le esigenze che le venivano suggerite, range di utilizzo specifici e gomme che durassero un numero preciso di giri, e questo sulle tante piste del campionato, alcune molto diverse tra loro per grip, sollecitazioni laterali e longitudinali; parlo di sfida perché, e forse sembrerà banale, è più facile costruire uno pneumatico che duri tutta la gara piuttosto che uno che restituisca una determinata prestazione per un certo periodo di utilizzo; ovvio che le richieste delle Squadre sono state al primo posto nell’elaborazione di un prodotto complesso da progettare e da costruire, il tutto con l’incognita dei pochissimi test concessi da un regolamento che non tiene conto di quanto sia complicato ottenere dei buoni risultati senza poter collaudare adeguatamente  materiali destinati ad altissime performance.

Quello che mi ha colpito durante i test è la quasi assenza totale di marbles ai lati della pista di Montmelò nonostante  i tanti giri macinati dalle Squadre e questo nonostante sia stata mantenuta una differenza di prestazioni tra le varie mescole molto simile a quella degli anni passati; che durante i test si è attestata intorno agli 1,5 secondi (tra Medium e Soft) ma che diminuirà con le vetture in assetto di gara e soprattutto dopo che lo sviluppo delle stesse sia in una fase di evoluzione più avanzata, come ha affermato lo stesso Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli, a confortare la Casa Milanese è stata anche la totale assenza di blistering (le bolle sugli pneumatici) durante tutti i test, segno che si è lavorato nella giusta direzione nell’elaborare i compounds  ma soprattutto la costruzione della carcassa risulta essere adeguata alle condizioni richieste.

I nuovi pneumatici dovevano essere performanti e dare la possibilità ai Piloti di spingere a fondo e questo è un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto, di contro ci sarà meno degrado rispetto alle gomme del 2016, ma questo non dovrebbe essere il leitmotiv di tutta la stagione perché siamo sicuri che quando si avranno più dati sulle prestazioni delle vetture, la Pirelli, potrà adeguare gli pneumatici così da garantire un alto grado di spettacolarità  come accaduto negli ultimi anni. La Pirelli è stata chiamata così ad un’altra sfida molto importante che ha raccolto con successo proprio nella stagione di una importante ricorrenza, 110 anni di attività, e, aggiungo, dovremmo essere tutti orgogliosi di vedere il Marchio giallo su tutte le piste, un simbolo Italiano che è tra i più prestigiosi nel globo e non solo per gli pneumatici, ma anche per tutta una serie di prodotti ed iniziative che rimangono un luogo sconosciuto per gli amanti della F1, perché Pirelli non è solo motor sport o pneumatici, c’è molto altro che caratterizza e distingue la ‘P’ lunga ed è lì, a portata di ‘click’ basta solo andare a vedere nel loro sito per capire di cosa sto parlando; tornando alla F1 c’è una sola incognita, le gomme da bagnato, veramente pochi i test a disposizione con alcune Squadre che non hanno praticamente girato con le gomme Full Wet; c’è bisogno di un cambio importante di regolamento e adeguare questo alle esigenze di chi costruisce l’unico elemento di una monoposto di F1 che è a contatto con l’asfalto…

Marco Asfalto

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