‘Cercasi motore disperatamente’ ecco il titolo del nuovo film che ha come protagonista la Red Bull; un film che mai avremmo immaginato uscisse nelle sale buie della F1. In effetti la casa Austriaca ma con sede in Inghilterra ha qualche problemino in questo periodo, ma andiamo per ordine iniziando dal 2014; con l’avvento delle nuove Power Unit la Mercedes comincia a dominare eppure la Red riesce a cogliere delle vittorie

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lo scorso anno, questo sarebbe dovuto essere il viatico, giusto, per una evoluzione nell’arco del 2015 considerando che si è potuta sviluppare l’unità motrice nella stagione, eppure la Renault si trova impreparata sia come prestazioni sia come potenza; e la Red Bull ha iniziato a lamentarsi pubblicamente, qualcosa che, ricordiamolo, nuoce all’immagine stessa di un motorista che produce vetture di serie; insomma l’atmosfera si è fatta davvero rovente e la Casa Austriaca si sente stretta in una morsa, vorrebbe essere molto più competitiva, ed in effetti il telaio e la meccanica sono, come sempre, di prim’ordine, eppure il motore Francese non riesce a supportare adeguatamente gli obiettivi di alto livello del Cliente; arriva allora un divorzio annunciato con la Renault che vuole restare nel Circus magari acquistando un Team tipo la Lotus
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che ha gravi problemi finanziari e la Red Bull che è alla ricerca di un Motore, ma questo deve essere affidabile e avere prestazioni, quindi si rivolge, ovviamente, alla Mercedes la quale proprio non pensa minimamente di dare l’opportunità ad un avversario di essere battuta sul campo con il proprio propulsore, eh sì perché i ‘lattinari’ sono pericolosi le macchine di F1 le sanno fare ed anche bene, a volte calpestando anche il limite regolamentare, quindi perché mettersi in casa propria un ‘inquilino’ pericoloso e per giunta lamentoso se le cose non vanno bene? Un domani questo potrebbe nuocere all’immagine del Marchio; a questo punto la Red Bull si rivolge alla Ferrari la cui Power Unit


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sta compiendo delle evoluzioni veramente degne di rispetto, la trattativa sembra essere in corso, tuttavia c’è da riflettere su questa eventuale fornitura perché le considerazioni per la ‘Rossa’ sono le stesse della Mercedes , ma il punto cruciale verte sulle evoluzioni, la Red vorrebbe sempre essere dotata della Power Unit più raffinata invece la Ferrari vorrebbe poter usufruire di un certo tempo prima di dare l’ultima versione alla scomoda concorrente, nel caso specifico si parla di 3-4 GP di distanza, un abisso se si pensa ai tempi della F1, in pratica questo vorrebbe dire che in questa stagione la Red Bull avrebbe potuto montare l’ultima versione del motore Ferrari non a Monza ma in USA cioè dopo ben 4 gare; un’ipotesi che assolutamente la Red Bull non vuole proprio prendere in considerazione anche se partirebbe ad inizio anno ad ‘armi pari’. Ora c’è da fare una considerazione semplice ed elementare, quanto è convenuto ai ‘lattinari’ bisticciare con la Renault? A mio parere si stanno cacciando in un vicolo cieco, non sono dei costruttori, sono dei clienti ed il fatto che abbiano vinto tanto non li mette al riparo da certe situazioni della F1; però partiamo da un presupposto, una Power Unit fatta in casa è, non dico impossibile, ma improbabile, non si tratta certo di costruire un motore convenzionale e non sarebbe sufficiente la competenza di Mario Ilien o della AVL per arrivare ad un prodotto efficace e prestazionale; basta guardare quanto ci ha messo la Ferrari per capire bene i nuovi propulsori oppure la Renault o la Honda che certo ha una lunga tradizione di motorista; no la scelta di farsi il motore in casa non poteva e non può essere praticata se si vuole essere competitivi prima di 3-4 anni; la scelta giusta è farsi dare un motore da chi lo sa fare e lo fa bene, ma dopo il ‘niet’ della Mercedes e il ‘forse’ della Ferrari credo ci sia una sola via, affidarsi alle mani della Honda che sarebbe felice di fornire un altro, o magari due, Team in F1 così da accumulare esperienza a tanti dati, potrebbe essere un purgatorio certo, visto che le Power Unit del Sol Levante non stanno certo andando molto bene, tuttavia hanno accumulato un anno di esperienza e qualcosa di buono dovrebbero pur tirar fuori dal 6 cilindri ibrido. Si vociferava di un’entrata dell’Audi in F1, ora c’è da dire che dopo lo scandalo ‘diesel’ che ha colpito la Volkswagen quest’ultima potrebbe entrare nella massima Formula perché ha un gran bisogno di farsi pubblicità e ricostruire un’immagine, tuttavia prima di arrivare ad essere competitivi con un nuovo motorista ci sarà da soffrire ed invece qui si sta cercando di essere tra i primi subito e non fra qualche anno. Poi c’è la questione telaio, si mormora che la McLaren non sia competitiva per problemi derivanti sì dal propulsore ma anche dovuti a demeriti propri, voci sulle quali bisogna riflettere perché sappiamo quanto avere un motore performante sia così importante con queste vetture; la Red Bull potrebbe fare, alla fine, proprio una scelta del genere, se rassicurata dai Giapponesi riguardo al trattamento riservato che dovrà essere il massimo; la Red ha a disposizione molto denaro ed ha bisogno di essere sempre ai vertici altrimenti conviene lasciare il Circus e dedicarsi ad altre attività sportive, è nel DNA dei ‘lattinari’ c’è poco da fare… In questo contesto si potrebbe inserire un Pilota, Fernando Alonso, il quale passando alla Red Bull non tradirebbe il suo amore, più volte dichiarato, per i Nipponici ed anzi il clamore di un’operazione del genere sarebbe di portata mondiale ciò che desidera la Red Bull, essere sempre al centro dell’attenzione dato che di questo ha bisogno per vendere le bibite energetiche; tra l’altro Alonso è un tipo che’ muove le masse’ a modo suo perché ha moltissimi fans in tutto il mondo, molti di più di altri Piloti suoi colleghi. Insomma ci troviamo in uno strano momento, la Red Bull può mettere sul piatto il suo peso politico ed economico, non solo per il denaro che possiede ma anche perché ha due Scuderie in F1, e la minaccia di uscire è reale e va presa sul serio, Ecclestone si sta dando da fare per cercare una soluzione che possa accontentare tutti ma se si arriverà ad un accordo ci sarà un dazio da pagare, c’è sempre bisogna ricordarlo, non si fa nulla per nulla… Sempre che la Renault non faccia pace col ‘Toro’ e si torni a convivere in pace, improbabile; oppure la Ferrari accetti di avere un altro ‘nemico’ contro cui combattere, oppure come ho detto c’è la terza via, quella meno battuta, allearsi con i Giapponesi ed allora anche nel mercato Piloti ne potremmo vedere delle belle…
Marco Asfalto

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