Avevamo ipotizzato qualcosa di diverso pensando che le gomme soft avrebbero fatto soffrire la Mercedes soprattutto nel primo stint, quando le vetture sono a pieno carico di carburante, ed invece siamo stati clamorosamente smentiti, anzi, proprio le Soft sono state l’arma in più delle Frecce d’Argento in quel di Shanghai, è evidente che gli aggiornamenti portati hanno dato i loro frutti come anche l’aver trovato l’esatta temperatura di sfruttamento degli pneumatici, qualcosa che sembrava potesse essere appannaggio della Ferrari che invece ha sofferto di più il degrado, complice, probabilmente, un assetto non proprio azzeccato. Per quanto riguarda le strategie, dai dati è evidente che null’altro si poteva fare men che meno una strategia ad una sosta che io tanto speravo almeno per uno dei Piloti. Rimane il fatto che anche su questa pista dove le Mercedes e soprattutto Hamilton partivano favoriti, il GAP non è stato così alto come si poteva pensare ed anzi sembra si sia ridotto a circa mezzo secondo, parlo della media dei tempi sul giro ovviamente, perché poi, prima che ci fosse la safety-car a terminare la gara, Vettel era distante da Hamilton di una manciata di secondi, non più i distacchi abissali del 2014 insomma e comunque andare a Podio di nuovo è una conferma molto importante per il proseguimento della stagione, che potrebbe rivelarsi sorprendente già dalla Spagna, se è vero che dovrebbe debuttare una Power Unit ulteriormente potenziata e degli aggiornamenti che porteranno più carico aerodinamico. Andiamo a dare un’occhiata ai nostri semplici schemi per avere una cognizione visiva di ciò che andiamo dicendo, iniziamo con il 1° stint, quello a partire dallo start

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Qui emerge quanto vado dicendo, è da notare non solo quanto siano più veloci le Mercedes ma soprattutto il degrado della Ferrari che a partire dal giro 8 inizia a degradare le gomme in misura, come andamento, molto simile tra Vettel e Raikkonen; di contro entrambi i Piloti della Stella a Tre Punte non solo accusano un calo meno repentino dei tempi ma addirittura Hamilton è in grado di scendere ulteriormente di oltre 4 decimi alla tornata n. 11, la sua sosta avverrà al giro 14, mentre Vettel al giro 13 anche se le sue ultime 3 tornate (10-11-12) risultavano con un tempo stabile intorno al 1:44.750; credo che la sosta sia stata anticipata proprio in funzione degli ‘incredibili’ giri del Britannico; la media delle tornate prese in considerazione dallo schema è di 1:44.275 per Hamilton e 1:44.643 per Vettel. Nel 2° stint accade qualcosa di simile e sorprendente, entrambi i Piloti montano gomme Soft ecco le loro prestazioni

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Come vedete Vettel ha percorso 15 giri nello stint centrale, mentre Hamilton ben 18, ma soprattutto è da notare come sia stato capace di utilizzare gli pneumatici in maniera strabiliante, abbassando i tempi dal 30° al 33° giro di ben 1 secondo! Ed anche il grafico è tutto in ‘discesa’ segno di una progressione incredibile con le Soft a e serbatoio con mezzo carico, la media delle tornate dalla 16 alla 29 dei due contendenti è di 1:43.879 per Hamilton e 1:43.776 per Vettel; qualcosa che sul momento in Ferrari forse non si aspettavano ed anzi essendo più veloci nel 2° stint poteva prospettarsi un recupero; mentre il Britannico sembra quasi ‘aspettare’ che la vettura diventi più leggera e, forte della sua 1° posizione, lancia l’attacco negli ultimi 4 giri costruendo così un ulteriore vantaggio; è evidente che abbia guidato al meglio facendo una gara straordinaria, figlia però della pole position, perché quando si è dietro questi compound si degradano molto facilmente come ammesso dallo stesso Rosberg via radio. Nel 3° stint effettuato con gomme Medium per entrambi la media dei tempi che prendiamo in considerazione va dal giro 35° al 52° Hamilton ottiene 1:43.209 mentre Vettel 1:43.720, circa mezzo secondo di distacco che poi, probabilmente, rispecchia il valore reale delle due monoposto, strategie e consumi gomme esclusi. La gara di Raikkonen è stata finalmente all’altezza delle sue doti, dopo essersi portato in 4° posizione nel primo giro ha cominciato ad essere costante e portare altri punti a casa, purtroppo non è bastato per lui fare uno stint centrale più lungo del compagno di Squadra; una cosa c’è però da rilevare, viene chiamato al cambio gomme per montare le Medium proprio quando stava abbassando i tempi con le Soft, ed anzi c’era una progressione marcata a diminuire i tempi fin dal 28° giro; c’è da chiedersi se avrebbe potuto replicare quanto fatto da Hamilton in quelle tornate straordinarie; questa scelta per me rimane un interrogativo perché se è vero che
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Con le Medium appena rientra in pista realizza 1:43.344, mentre all’ultimo giro con le soft 1:43.571, si poteva comunque capire se fosse stato in grado di scendere ancora visto qual era il trend dei tempi, inoltre la sua posizione era sicura perché le Williams erano molto lontane e poteva valere la pena di rischiare, poi non sappiamo se sia stato il Finlandese a comunicare qualcosa via radio in proposito.

Insomma in Cina non è accaduto quello che avevamo prospettato ed anzi la Mercedes si è rivelata sempre molto forte, tuttavia c’è da dire che la Ferrari è proprio lì, ad un passo dalla vetta, e questo ci fa ben sperare per una stagione divertente e che non sia scontata fin dall’inizio, almeno qualcosa di buono e imprevedibile potrebbe venir fuori gara per gara…

Marco Asfalto

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1 risposta

  1. maxleon

    Io non sarei così severo con te stesso, se osservi con più attenzione ti renderai conto che il degrado Ferrari non è stato assolutamente maggiore a quello della Mercedes, ma forse è meglio che mi spieghi meglio:

    E’ vero che il rendimento sul giro della Ferrari non era esaltante, ma è anche vero che c’è stato un momento in cui Rosberg era in netta diffcoltà con le gomme, ciò vuol dire che era arrivato al punto di non ritorno, mentre in Ferrari avrebbero potuto tranquillamente continuare anche se con rendimenti non proprio al top, ciò, a mio avviso vuol dire che in Mercedes, probabilmente avrebbero potuto forzare molto di più dall’inizio, ma hanno preferito gestirle e direi che ci sono riusciti in modo perfetto costringendo le Ferrari ad anticipare il pit stop, in ogni caso credo sia un errore considerare solo la vettura di Hamilton e l’altra Mercedes non è stata poi tanto lontana.

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