GP MESSICO. Una Qualifica a Città del Messico decisamente sotto le aspettative per la scuderia Ferrari. In sesta posizione partirà Carlos Sainz affianco a Pierre Gasly.
Nonostante la conquista della terza fila, obiettivo massimo del sabato, lo spagnolo non è del tutto soddisfatto: “Per il feeling che avevo e per le prime due frazioni di qualifica che ho fatto, sono in una buona posizione, ma è vero che mi aspettavo un po’ di più. È stata la qualifica più difficile della mia vita perché mi è successo di tutto”.
Il compagno Charles Leclerc partirà una fila dietro in Ottava posizione.
È stato un po più complicato sin dall’inizio per il monegasco che prima ha toccato le barriere nelle prove libere e poi tanti piccoli errori individuali. Così a fine giornata: “Nell’ultimo settore non ha aiutato avere una macchina davanti, ma la colpa è solo mia e devo arrabbiarmi con me stesso. Ero veloce ma ho fatto degli errori. Non sono stato a mio agio, sbagliando tanto nelle libere. In qualifica ero finalmente competitivo sino al mio errore: proverò a imparare da questo, mi dispiace per il team che ha fatto un grande lavoro per farmi trovare feeling con la macchina”.
Da Maranello con furore
E se in Messico ci si interroga sulla migliore strategia da adottare in gara, a Maranello Mattia Binotto continua a supervisionare i lavori per il 2022. Sulle qualifiche osservate in Messico il team principal della Ferrari ha parlato di “tanti piccoli errori”, in collegamento con Sky Sport: “La qualifica è stata più difficile di quanto ci aspettavamo, le premesse erano migliori. Si sono visti tanti errori da parte di tutti, speravamo di poter fare un po’ meglio ma c’è ancora la gara. Penso che Sainz abbia fatto il giro giusto, Leclerc non è riuscito a mettere insieme tutto come fa di solito. La pista? Ha poco grip e si evolve continuamente, vedremo”.