Non c’è nulla da dire questa Ferrari sembra quasi irreale, nessuno poteva immaginare classifica alla mano, un recupero così prodigioso nei confronti della temutissima Mercedes e della sempre viva Red-bull in questo inizio di campionato.

Per la verita’ bisogna ricordare che in qualifica la Rossa aveva fatto un passo indietro rispetto alle gare precedenti, facendo registrare un gap su Bottas di circa 7 decimi con le Red-bull alle calcagne piu’ vicine, come avevamo scritto sul nostro precedente articolo ( Una qualifica in chiaro scuro. )

Ma in gara la Rossa si è dimostrata la monoposto piu’ efficace nello sfruttamento delle  gomme, è stranissimo notare come questa volta sia proprio la SF70H la monoposto piu’ completa e consistente con tutte le mescole anche in Bahrain e  come invece si siano invertiti i ruoli rispetto agli anni passati. La Mercedes sembra abbia ancora qualche problema nella gestione delle gomme posteriori, mentre la Red-Bull non riesce a mandarle in temperatura, questo spiegherebbe in parte il ritorno dei Bibitari in Bahrain, grazie alle elevate temperature.

E’ proprio questo il segreto della Rossa ? No!
la Ferrari è migliorata sotto ogni punto di vista, in primis la power unit sembra davvero il vero segreto del miracoloso recupero, condito poi da un sapiente utilizzo delle gomme e un aerodinamica ora mai in linea con i rivali anche negli sviluppi. Questa volta è la Ferrari che ha portato novita’ tecniche, a differenza di Redbull e Mercedes, che funzionano da subito. La nuova ala anteriore è stata promossa a pieni voti, ma non solo durante le libere è stato sperimentato un mokey seat doppio sulla vettura di Kimi, come dire scordiamoci la Ferrari impotente degli anni scorsi, questa volta sembra attiva e pronta anche negli sviluppi.

Ecco l’opinione degli uomini Ferrari subito dopo la gara di ieri

Photo published for Bahrain Grand Prix - Courage, determination, madness

Maurizio Arrivabene: “Quella di oggi è stata una vittoria importante, ottenuta grazie al grande lavoro svolto dai ragazzi in pista e a Maranello. Per tutto il week end la squadra ha dimostrato coraggio, determinazione e anche un pizzico di follia. Tutto questo fa parte del nostro DNA, dei principi che, settanta anni fa, hanno visto nascere la Ferrari. Il coraggio e la determinazione erano necessari per affrontare un week end così, in cui sapevamo che avremmo avuto qualche difficoltà in qualifica, per cui, basandoci sui buoni riscontri dei long-run di venerdì, ci siamo preparati al meglio per la gara. Per fare questo serve anche una certa dose di follia… Sebastian ha fatto una grandissima gara, mostrando ancora una volta tutta la sua classe. Kimi è stato un po’ bloccato in partenza e non certo aiutato dall’intervento della safety car. La SF70H si è dimostrata forte anche in queste condizioni, su una pista che richiede soprattutto potenza e trazione. Molto buono il comportamento delle gomme, che ha permesso di mettere a frutto le ottime scelte di strategia. Adesso è già tempo di concentrarsi sulla prossima gara del mondiale, il GP di Russia a Sochi.”

Mattia Binotto: “Non è stato un weekend facile, perché le qualifiche hanno dimostrato che le Mercedes al sabato sono ancora più forti, anche nettamente rispetto alle prime due gare. Abbiamo quindi molto da analizzare e magari questo ci aiuterà a diventare più forti in futuro. Del risultato della gara siamo contentissimi: abbiamo sicuramente dimostrato che avevamo più velocità rispetto alla Mercedes, soprattutto con le gomme da qualifica. A dimostrazione di ciò, c’è il fatto che comunque abbiamo una minore usura rispetto a loro.”

Sebastian Vettel: “Un grande risultato grazie a tutta la squadra! Alla partenza era importante ottenere la seconda posizione, e ci sono riuscito. Abbiamo anche fatto le scelte giuste con la strategia. La decisione di anticipare il pit stop si è dimostrata corretta. Nel finale ho cercato di amministrare il vantaggio che avevo su Lewis. Sapevo che avrebbe rimontato furiosamente, ovviamente ero preoccupato, per via dei doppiati davanti a me. Ma alla fine è andato tutto bene. Oggi la macchina era un sogno da guidare. Da subito sentivo che avremmo potuto vincere: avevo avuto la stessa sensazione anche ieri, e la gara l’ha confermata. Il giro di rientro è stato bellissimo, con tutti i fuochi artificiali, me lo sono davvero goduto. Oggi festeggiamo, ma già domani saremo di nuovo al lavoro. Non cambio opinione: per vincere il mondiale bisogna star davanti alla Mercedes. E andremo avanti una gara alla volta.”

Photo published for Bahrain Grand Prix - “We put ourselves in a difficult position”

Kimi Raikkonen: “In un certo senso, questo week end è stato ricco di cose positive: ma anche così il risultato finale è una delusione. La macchina andava davvero bene, e devo dire che me lo aspettavo. Ma oggi sono partito malissimo e a causa di questo ho perso tantissimo nelle le prime due curve. Dopo, chiaramente, stavo recuperando, e mi sono liberato abbastanza in fretta di Massa. In seguito ho fatto il mio pit stop, ma non ho avuto fortuna con la safety car. In generale il feeling era buono, ero veloce ma è ovvio che il tempo perso alla partenza non ha aiutato. Ci siamo creati da soli una situazione difficile. Ho la certezza che stiamo facendo le cose giuste, e se guardiamo al quadro generale siamo molto vicini ai nostri obiettivi, ma abbiamo ancora bisogno di mettere a punto alcuni dettagli: si tratta di “mettere insieme” il giro veloce. Abbiamo bisogno di qualificarci più avanti, da lì le nostre gare saranno molto più facili. Sono contento per il risultato di Seb e per tutto il team.”

Di Asero Salvatore

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