Leclerc parlava di un miracolo oggi, miracolo che non è però arrivato. Quell’errore in Q3 è costato veramente tanto alla Rossa, che ha concluso il Gran Premio di Singapore in quinta e settima posizione, con il monegasco davanti allo spagnolo. La gara è stata vinta da Norris, che ha dominato fin dal primo giro, seguito da Verstappen e Piastri. Dietro di loro Russell e, a panino tra le Ferrari, Hamilton.
La Ferrari è sicuramente amareggiata e delusa, soprattutto dall’errore di ieri nelle qualifiche. Anche perché, è bene ricordare che in piste come questa e Monte Carlo, le qualifiche fanno la maggior parte della gara. Un risultato deludente, soprattutto se paragonato a come era partito il weekend durante le prove libere del venerdì.
Leclerc: “Risultato negativo colpa mia, ieri errore mio”
Frustrazione è l’emozione che si prova nel box numero 16. Leclerc non è sicuramente soddisfatto del suo risultato, prendendosi anche le colpe dell’errore in Q3 di ieri. “Innanzitutto vorrei tornare alla Q3 di ieri, per precisare che sono io il colpevole del risultato negativo. Forse le mie dichiarazioni non erano chiare e non volevo che passasse il messaggio sbagliato. Oggi chiaramente ho pagato la brutta qualifica, bisognava recuperare ma credo che abbiamo fatto un grande lavoro”.
Il monegasco della Ferrari ha poi concluso: “La prima parte di gara è stata frustrante, perché ho perso molto tempo dietro a Nico e Fernando, ma poi è stata davvero una bella corsa. Purtroppo, non è stato sufficiente per il quarto posto, ma quasi. La scelta di ritardare la prima sosta? Ne abbiamo parlato molto con il team, si poteva anticipare il pit stop ma è sempre difficile. Piuttosto era più sensato fare due cose diverse con le due macchine, perché una Safety Car o una bandiera rossa sarebbe stata perfetta per la nostra gara. In ogni caso, sapevamo anche che continuare ritardando il pit-stop non sarebbe stato un disastro. Non ho rimpianti per questa gara”.
Sainz: “Ad Austin potremmo essere più forti”
Rispetto al 2023, il Gran Premio di Singapore non è stato così magnanimo con Carlos Sainz. Dopo l’incidente in Q3, lo spagnolo ha concluso il Gran Premio solamente in settima posizione.
“Il passo gara non è mai stata la nostra preoccupazione in vista del weekend. Sul giro secco con questa macchina c’è una finestra molto piccola per far funzionare le gomme. Ieri ho sbagliato, ma abbiamo visto anche con Charles che la finestra è veramente piccola e a volte quest’anno è stata il nostro punto debole in qualifica“.
“Proveremo a far meglio nelle ultime sei gare per partire più avanti in griglia. Quello che dobbiamo vedere adesso è come funziona questa macchina su piste più normali come quella di Austin, che ha curve molto più veloci e combinate. Non voglio parlare di opportunità perse nelle ultime tre gare, ma potevamo prendere più punti come team, anche perché ad Austin e in Messico potremo arrivare con una macchina ancora più forte in modo da portare a casa più punti“.
Vasseur: “Negli ultimi giri Leclerc era all’altezza di Lando”
Ai microfoni dei media, il Team Principal della Ferrari Vasseur cerca di salvare il possibile da questo weekend: “È stata un’ottima domenica per noi e una gara positiva da entrambe le parti dei box. Forse è stata un po’ più frustrante perché abbiamo compromesso il nostro weekend sabato, ma nel complesso il passo era buono. Credo che Charles negli ultimi 25 giri sia stato all’altezza di Lando: è stato un bel recupero e alla fine portiamo a casa buoni punti per questo weekend. Non è stato nulla di magico, ma partendo dal 9° e 10° posto credo fosse difficile fare un lavoro migliore oggi“.
“Avevamo gli stessi tempi di Lando negli ultimi 30 giri, eravamo con McLaren oggi e venerdì, mentre sabato ci è mancato qualcosa. Avremo tempo per analizzare tutto entro Austin, ma credo che sia positivo concludere il weekend su una nota buona. Ora c’è la pausa ed è bello concludere così. Useremo le prossime settimane per sviluppare la vettura, come tutti, e portare l’ultimo aggiornamento. Abbiamo 4 settimane davanti a noi e faremo il nostro meglio per cercare di compensare i punti deboli della vettura“.