Ferrari F1 Silverstone
Ferrari F1 Silverstone foto credits Media Ferrari

Ferrari: Scoperto il problema di Leclerc in Q3 a Silverstone?

Ferrari F1 – Da un’indiscrezione girata in questi giorni dai principali quotidiani di Motorsport, in particolare da un articolo Roberto Chinchero, pare che sia venuto a galla il possibile guaio che mette in difficoltà Leclerc e Hamilton alla guida della SF25.

Quest’oggi tornati in compagnia dell’ingegnere Riccardo Romanelli, cerchiamo di analizzare meglio l’indiscrezione e capire dal lato tecnico come e se questa possa essere il vero problema di guida e di confidenza con la vettura che i piloti Ferrari stanno lamentando. 

 Il problema della Ferrari è l’idroguida?

Nel Q3 del Gran Premio di Gran Bretagna in particolare, Charles Leclerc, al termine di un ultimo tentativo deludente, aveva descritto il problema come qualcosa di interno che solo Ferrari conosce e che potrebbe essere risolto, dunque nei giorni seguenti i vari esperti sono andati alla ricerca di quest’incognita svelata dal monegasco e sembra sia stata individuata nell’Idroguida della vettura italiana.

Al nostro ospite chiediamo dunque se l’idroguida che pare porti i piloti a perdere confidenza nelle curve ad alta velocità possa davvero rappresentare il problema accennato da Leclerc a Silverstone

Cosa si intende per idroguida e perché potrebbe non essere il male assoluto della rossa?

Romanelli parte dicendo che il sistema dell’Idroguida su un monoposto di Formula 1 che aiuta il pilota a muovere il volante con una determinata velocità e prontezza nei tratti veloci, esiste sin dagli anni ’90. L’idroguida aggiunge energia idraulica alla sterzata, senza aggiungere troppo peso come sarebbe con un motore elettrico. Aggiungere energia allo sterzo, restituisce il feeling ai piloti quando vanno ad effettuare una sterzata.

idroguida F1 Ferrari
idroguida F1 Ferrari

 Nel caso di quanto detto da Leclerc, se fosse vero che i piloti perdono confidenza con la sterzata, secondo l’ingegnere questo dovrebbe verificarsi maggiormente a velocità basse piuttosto che velocità alte. Questo anche per via della differenza di raggio delle curve che dovrebbero far applicare un angolo diverso anche alla sterzata. Questo aspetto dunque non dovrebbe rappresentare il vero problema di performance della Ferrari. Facendo un paragone con la frenata, anche in quel caso la confidenza dipende da aspetti come la corsa del pedale . Tutti questi aspetti però rientrano nell’assetto pilota, macchina e la posizione di guida di questo. 

Romanelli spiega poi che un eventuale difficoltà del pilota nel trovare la giusta configurazione di guida e dunque sensibilità all’asse anteriore, è molto strano si verifichi a questo punto della stagione, giunti praticamente alla metà di questa. Se questo problema dovesse avere tanta rilevanza, sarebbe probabilmente stato scoperto già dopo un paio di GP secondo l’ospite.

Romanelli aggiunge che esistono banchi di prova dove si testano tutti i vari elementi dello sterzo, dalla scatola, all’idroguida e risulta difficile che tutte queste prove non siano state effettuate a questo punto del campionato.

In conclusione in merito a questa indiscrezione, Romanelli non si vede per niente convinto che questo possa rappresentare nella forma nella quale è stato descritto, un problema causa del deficit di performance della SF25.

Christian Horner licenziato da Red Bull per la scarsa competitività?

Negli ultimi giorni è arrivata anche la notizia del licenziamento di Christian Horner dal ruolo di Team Principal di Red Bull. L’ennesima figura d’autorità del team austriaco viene persa come era stato per Adrian Newey nello scorso anno. 

All’ingegnere chiediamo qual è il peso e il ruolo di un Team Principal e se il licenziamento di Horner è dovuto al calo di competitività della vettura di Milton Keynes.

Qual è il ruolo del Team Principal in una squadra di F1?

Romanelli spiega che il ruolo del TP di una squadra di Formula 1 è di tipo manageriale e con la grandezza attuale delle squadre del Circus, si parla di vere e proprie aziende. Questa figura ha nel suo compito principale formare la squadra con le persone giuste, Horner ha fatto tutto questo nel corso degli anni sin da quando Jaguar è divenuta red Bull, tra queste persone sono state presi ingegneri del calibro di Newey e fatti crescere piloti di talento quali Sebastian Vettel e Max Verstappen. l’ingegnere infine parla di cicli che sempre si manifestano in Formula 1, la Red Bull ne ha avuti due vincenti e quello attuale sta volgendo al termine, da qui la necessità di cambiare persone nel team. Il rapporto tra il team e Verstappen inoltre sembra poter volgere al termine e aprire ad ulteriori incognite per la squadra.

Ringraziamo anche oggi Riccardo Romanelli per il suo prezioso contributo tecnico e vi invitiamo a seguire l’intero episodio di Race Tech sul nostro canale YouTube NewsF1.

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