Carlos Sainz non ha usato mezzi termini nel descrivere il suo GP d’Olanda, compromesso per due errori ai box della Ferrari.

Carlos Sainz vorrà dimenticare in fretta questo GP d’Olanda. Lo spagnolo ha chiuso solo all’ottavo posto una gara che, non per colpe sue, si è trasformata in un calvario. Al primo giro di soste, infatti, il meccanico della Ferrari ha commesso un incredibile errore di posizionamento al pit con la posteriore sinistra del numero 55, facendogli perdere circa dieci secondi. Durante il pit stop in regime di Safety Car lo spagnolo è stato poi rilasciato proprio nel momento in cui passava Fernando Alonso, prendendosi anche 5 secondi di penalità che lo hanno retrocesso all’ottava piazza dopo aver concluso quinto. Se a questo si aggiungono le performance tutt’altro che buone della F1-75 quest’oggi, il bilancio del weekend non può che essere estremamente negativo per un Sainz estremamente deluso al termine della gara.

“E’ stato un disastro.” – ha detto lo spagnolo nelle interviste del dopo gara“Ero continuamente nei guai, prima con quel pit stop caotico, poi con quella bandiera gialla che non mi è costata una penalità per pochissimo, poi con una unsafe release che non era tale. Sono stato rilasciato in pit lane nel modo corretto, ma il problema è che ho dovuto frenare per non uccidere un uomo della McLaren. Mi hanno dato una penalità perché ho evitato una persona. E’ davvero frustrante, ne parlerò con la FIA perché non capisco. Ci manca il passo gara. Non sono contento del feeling che la macchina mi ha dato in gara. Era super difficile da guidare perché dovevo continuamente lottare con un posteriore instabile e soffrivo tanto di surriscaldamento. Dobbiamo capire perché la macchina non è tanto forte in gara quanto lo è in qualifica”.

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