Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno commentato con amarezza la brutta figura della FIA e della F1 nel GP del Belgio, rovinato dalla pioggia incessante.

Il GP del Belgio tenutosi oggi a Spa Francorchamps passerà alla storia come una pessima figura da parte della F1 e, soprattutto, della FIA. Non tanto perché la gara non si è praticamente disputata a causa del diluvio che si è abbattuto sul circuito delle Ardenne, quanto per la terribile gestione dell’evento da parte della Direzione Gara, capitanata da un Michael Masi in evidente confusione. Alcune decisioni, di cui va riconosciuta la difficoltà, hanno fatto storcere il naso: la scelta di rinviare più volte la partenza non ha portato ad un miglioramento delle condizioni; partire dietro alla Safety Car alle 15:30 ha attivato il timer delle tre ore, che poi è stato arbitrariamente interrotto dalla Race Direction; non cancellare l’evento, viste le condizioni climatiche e le dichiarazioni dei piloti, è sembrato solo un modo per rispettare i contratti e portare a casa i soldi. Infine, il crimine più grande: assegnare ai piloti metà punti per una gara che non si è mai tenuta, se non per due giri percorsi dietro alla vettura di sicurezza. Al termine dell’evento, i due alfieri della Ferrari hanno commentato quanto accaduto nella piovosa Spa, mostrando profonda amarezza per quanto accaduto.

Ferrari F1 SPA
GP BELGIO F1/2021 – VENERDI 27/08/2021 credit: @Scuderia Ferrari Press Office

Queste le parole di Charles Leclerc, ottavo al traguardo, a Sky Sport F1: “Durante la bandiera rossa ho giocato a scacchi con Carlos, almeno lì ho vinto… Credo che la gestione sia stata giusta. All’inizio siamo partiti provando a guidare in queste condizioni, ma non andavano bene. Dopo nella seconda parte di gara abbiamo riprovato a partire, e quello, con il regolamento che c’è ora, ha portato all’assegnazione dei punti. Credo che sia stato giusto provare a scendere in pista un’altra volta, però è molto strano ottenere punti per una gara che non è mai iniziata. I due che ho portato a casa oggi valgono pochissimo“.

Sulla stessa linea di pensiero anche Carlos Sainz, decimo, che sempre a Sky Sport F1 ha dichiarat : “Per me oggi tutte le decisioni prese sono state quelle giuste, le condizioni erano molto difficili e non si vedeva davvero niente. Non si può guidare senza alcuna visibilità quando andiamo a 300 km/h sul rettilineo, perché si rischia un incidente molto grave e ci troviamo su un circuito in cui ne possono capitare. Peccato, penso che i punti non debbano essere assegnati per una gara che non si è mai tenuta. Sono d’accordo che dovevamo uscire, ma per valutare le condizioni, non con l’intenzione di fare due giri per prendere i punti”.

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