Attraverso una lunga intervista con i media, il dirigente sportivo della Formula 1,Ross Brawn , ha parlato a 360 gradi di tutto ciò che riguarda la Formula 1 attuale, dai valori in campo visti ai test invernali di Barcellona, al giovane Mick Schumacher e alle trattative in atto per i regolamenti del 2021.
La stagione 2019 di Formula 1 si prospetta una delle più intriganti degli ultimi anni. Le due settimane di test a Barcellona ci hanno mostrato come la Ferrari abbia la seria possibilità di spezzare il dominio quinquennale della Mercedes dopo un lungo digiuno per i tifosi della Rossa. Confermare o meno questa tesi dovrà essere la stessa Ferrari durante tutta l’annata, lo stesso vale per quanto riguarda la valutazione in positivo o in negativo delle nuove normative aerodinamiche introdotte allo scopo di aumentare i sorpassi in pista.
Se il 2019 per lo spettacolo in pista potrebbe non essere un problema, non è lo stesso per il dietro le quinte della Formula 1. Questo perchè, se Liberty Media intende portare a termine il programma prefissato di modifica del regolamento per il 2021, gli accordi con i team devono essere stipulati entro giugno di quest’anno. Se non avvenisse una presa di posizione entro giugno, non si avrebbe la garanzia che i grandi nomi della F1 possano continuare oltre la fine del 2020.
In una lunga intervista concessa ai media, il dirigente sportivo della F1, Ross Brawn, ha espresso quelle che sono le sue aspettative per gli anni a venire e a che punto stanno le cose per il 2021.
Test di Barcellona
Chi pensi che sembri il più veloce dopo i test a Barcellona ?
Ross Brawn:“Penso che la Ferrari sia sembrata piuttosto buona fin dall’inizio, ma hanno avuto alcuni problemi di affidabilità per cui hanno bisogno ancora di qualcosa per essere al top. Puoi guardare i tempi, puoi guardare il tipo di carburante che pensi che potrebbe essere stato imbarcato , ma puoi anche guardare le auto sul circuito e puoi notare quali auto sembrano essere solide, stabili e quelle che non lo sono e la Ferrari l’ho vista bene.”
Brawn ha poi detto di aver notato una bella atmosfera all’interno del box della Ferrari :“Ho trascorso un po ‘di tempo nel loro garage [Ferrari ndr.] e c’era una bella atmosfera:calma, costruttiva e funzionante. Conoscendo molto bene [il nuovo team principal] Mattia Binotto, porterà un approccio molto pragmatico: è un ingegnere come me, quindi vedrà le cose in un certo modo. Può diventare emotivo come tutti noi, è per questo che facciamo lo sport, ma ha un approccio molto strutturato e penso che vedremo nuovamente la calma in Ferrari in questa stagione.”
E Mercedes e Red Bull?
“Mercedes non è sembrata in gran forma , ma risolveranno i loro problemi . Sono una squadra molto forte e hanno delle persone molto intelligenti e lavoreranno su ciò che devono fare. Una delle cose incoraggianti è stata l’affidabilità del motore Honda [che fornirà la Red Bull e la Toro Rosso], e sto toccando ferro qui perché non voglio portare sfortuna , ma la Honda è stata davvero incoraggiante nelle ultime settimane e le prestazioni e l’affidabilità sembrano essere un grande passo avanti.”
L’ex Ferrari ha poi parlato delle modifiche introdotte quest’anno, con le ali semplificate. Quali sono state le prime risposte dopo i test a questi cambiamenti aerodinamici ?
“In merito alle modifiche apportate al regolamento, abbiamo riscontrato feedback contrastanti. Il feedback peggiore ci dice che non ha fatto alcuna differenza e il miglior feedback dice che ha fatto una differenza abbastanza significativa. Quindi, una volta che le auto inizieranno a funzionare insieme, prenderemo tutte le informazioni e penso che questo sarà molto utile per il lavoro che stiamo facendo per il 2021. Ma, solo per dire, questo non è affatto vicino alla soluzione completa ed è solo una parte di ciò che sappiamo possiamo ottenere per il 2021.”
Brawn si è poi soffermato sulla questione dei regolamenti 2021, sul loro attuale stato di sviluppo in vista del prossimo futuro in F1. La standardizzazione di alcune parti della monoposto è una delle proposte fatte recentemente, ma la sfida attuale per menagement della Formula Uno è quello della limitazione dei costi e sul mettere d’accordo tutti i team sulle nuove soluzioni.
“È una sfida ma non abbiamo mai pensato che sarebbe stato tutto semplice. Riuscire a schierare dieci team e definire soluzioni sui ricavi, sulla governance, sui regolamenti, sul limite dei costi – che è una sfida piuttosto impegnativa – richiede tempo. Ma sta progredendo. Penso che, anche se probabilmente è un po’ frustrante per i media, credo che sia l’approccio corretto che Chase [Carey] [CEO di F1] ha seguito per rendere molto chiaro il fatto che voglia tutte queste discussioni si svolgano in privato, nel silenzio perché sente che è il modo migliore per progredire. Posso davvero notare che ci sono enormi progressi in merito”
“Se guardiamo al limite dei costi, le persone dicono che non stiamo cambiando nulla, ma non è vero. Abbiamo emesso le bozze del nuovo regolamento l’anno scorso, abbiamo emanato regolamenti definitivi a gennaio e questa settimana abbiamo avuto un forte impegno con i team, la settimana scorsa eravamo impegnati con le squadra e preferiamo lavorare uno a uno con i team per ottenere il loro feedback e capire le loro preoccupazioni e dove possiamo migliorare. Ogni squadra ha un diverso insieme di priorità e stiamo cercando di trovare il modo attraverso di esso per ottenere la soluzione migliore. Vedo dei progressi sinceri e alcuni di voi hanno commentato che non sembrano esserci molti progressi ma non è così”.
Il tempo per emanare il nuovo regolamento per il 2021 è agli sgoccioli, visto che è necessario, secondo quanto detto da Brawn, che il nuovo regolamento sia pronto entro giugno 2019.
“Sui regolamenti tecnici ci sono due elementi. Uno è un default a metà di quest’anno e ciò avviene attraverso il Codice Sportivo Internazionale, ma spero che a questo punto avremo un quadro più chiaro sulla governance per il futuro e possiamo, inoltre contribuire a introdurre le norme in modo più equo. Il punto rimane che i regolamenti vengano introdotti entro la metà di quest’anno, e questa è la prima scadenza”.
Ferrari, da anni detiene uno speciale “premio” in denaro in quanto scuderia storica della F1. In molti, in questi anni, hanno fatto notare questo privilegio alla scuderia di Maranello ed è un qualcosa di non particolarmente apprezzato da alcuni addetti ai lavori. Si era parlato della rimozione di questo privilegio detenuto dalla Ferrari da diversi anni e tuttora è una qualcosa he la direzione della Formula Uno sta valutando, anche se non è una scelta così semplice, come espresso da Ross Brawn. Questo perché Ferrari potrebbe anche lasciare il Circus…
“Penso che dobbiamo riconoscere, nel caso della Ferrari, l’importanza della Ferrari stessa, il suo significato e il posto unico che ha in auesto sport, ma dobbiamo anche trovare un equilibrio tra quel riconoscimento datole come squadra storica e una posizione equa rispetto agli altri team.”
“Per fare un esempio, se quando vinci ottieni solo metà di [quota finanziaria] una squadra inferiore a te perché hanno un privilegio e una posizione migliore di te, come attirerai nuovi team quando sai già che qualcuno ha dei privilegi che tu non avrai ?
“Penso che questo la Ferrari lo sappia ma credo che combatterà con le unghie e con i denti per non rinunciarci, però penso che la logica giocherà un ruolo chiave nel cercare di trovare una soluzione. La Ferrari è speciale, lo sappiamo tutti, e le altre squadre lo sanno e capiranno che deve essere trattata con rispetto. Tutto quello che vorrei dire è che vogliamo avere un accordo più giusto di quello che abbiamo al momento, e non penso sia giusto che qualcuno possa entrare , vincere il campionato del mondo e ottenere metà di quello che qualcuno in fondo alla griglia sta ottenendo perché hanno un accordo storico migliore. Questo è qualcosa che dobbiamo risolvere. Sono i grandi di questo sport, ma ci deve un equilibrio.”
Mick Schumacher farà il suo debutto in F2 quest’anno. Ross Brawn è molto legato alla famiglia Schumacher, visti gli anni vissuti con Michael durante la sua permanenza in Ferrari. Ma quanto è contento l’inglese di vedere i progressi del figlio del pilota più titolato della Formula Uno?
“Conosco Mick da quando era un ragazzino”– ha detto l’inglese ex Ferrari – “Penso che ci sia stato un periodo in cui non era sicuro, ma ora ha il morso tra i denti ed è un giovane molto determinato. Penso che sia affascinante come la sua competitività sia stata notata durante la Formula 3 dello scorso anno e l’abbiamo vista di nuovo in Formula 2 nel suo primo test. Le persone che lo conoscono o trascorrono più tempo con lui di me, dicono che ci sono stati progressi impressionanti nella sua carriera di pilota negli ultimi 12 mesi o giù di lì.
Brawn sa quanto sia difficile portare un cognome così pesante per il giovane Mick, per questo motivo mettere ulteriore pressione al giovane tedesco sarebbe una cosa da evitare.
“È un ragazzo molto simpatico e stare così a contatto con la pressione e le sfide che verranno, sarà una delle sfide difficili che dovrà affrontare. Ma sono sicuro che ce la farà, ha una famiglia che lo supporterà e tutti hanno conosciuto l’esperienza di Michael, quindi sapranno come gestirlo se Mick avrà successo. Ci sono così tante volte in cui vedo Mick e vedo Michael in lui, quindi sarebbe meraviglioso. C’è una pressione tremenda sul ragazzo, quindi spero che le persone possano tenerlo in considerazione non trarre aspettative irrealistiche su di lui.” ha concluso
Giuly Bellani