F1 News – Christian Horner, team principal della Red Bull, ha rivelato che le “discussioni aperte” con il quattro volte campione di F1 Max Verstappen significano che non è mai preoccupato per le speculazioni sul suo futuro.
Verstappen è stato al centro delle congetture lo scorso anno, inizialmente in seguito all’annuncio bomba del passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari, che ha messo in moto la giostra dei piloti, e poi quando la situazione dietro le quinte della Red Bull si è inasprita in seguito alle accuse rivolte a Horner da una dipendente.
Il polverone attorno a Verstappen è stato esacerbato dal fatto che nel suo contratto, valido fino alla fine del 2028, è emersa una clausola secondo la quale se il consigliere e amico di lunga data Helmut Marko avesse lasciato la squadra, il pilota olandese avrebbe potuto seguirne l’esempio.
Questo ha permesso al team principal della Mercedes, Toto Wolff, di trarre il massimo vantaggio, con l’austriaco che ha puntato su Verstappen come potenziale sostituto di Hamilton. Alla fine Wolff ha optato per il giovane Kimi Antonelli.
Con quattro anni di contratto ancora in essere con la Red Bull, si continua a speculare su Verstappen, con il 27enne fortemente legato all’Aston Martin per il 2026, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento sulle power unit.
L’Aston Martin ha investito molto negli ultimi anni, costruendo una nuova fabbrica, una galleria del vento, un simulatore e attirando una serie di nomi importanti, tra cui Adrian Newey.
Horner, tuttavia, non ha alcuna preoccupazione e afferma che lui e Verstappen hanno una linea di comunicazione aperta.
“Max ha un rapporto molto aperto con la squadra”, ha dichiarato Horner, parlando con alcuni media, tra cui RacingNews365.
Affermando che il suo rapporto con Verstappen è stato “super” l’anno scorso, ha aggiunto: “Naturalmente, si discute apertamente, come in ogni forma di partnership”.
Dichiarando il modo in cui Verstappen ha gestito il fervore che lo circondava l’anno scorso, Horner ha inoltre osservato che: “Ha chiarito molto bene qual è la sua posizione nei confronti della squadra. E, naturalmente, si discute sempre a porte chiuse. È un’operazione normale”.
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