F1 News – La pressione su Sergio Perez cresce mentre il pilota messicano fatica a mantenere un rendimento costante in Formula 1. Secondo l’ex pilota e commentatore David Coulthard, Perez potrebbe presto seguire le orme di Daniel Ricciardo, sostituito recentemente da Liam Lawson, se non migliorerà rapidamente le sue prestazioni. Nelle ultime due gare, Perez ha raccolto solo un punto, mentre la Red Bull ha visto il divario aumentare con la rivale McLaren nel campionato costruttori. La sfortunata uscita di scena a Baku, mentre lottava per un podio, ha lasciato spazio a una deludente P10 a Singapore.
David Coulthard, parlando a Channel 4, ha espresso le sue preoccupazioni per il futuro di Perez: “Ha fatto un’ottima gara a Baku, ma un risultato positivo non è sufficiente. È chiaramente il pilota numero due del team. Se non raccoglie punti solidi per il resto dell’anno, come Daniel Ricciardo, potrebbe essere sulla strada per uscire dalla squadra”. La Red Bull ha già preso decisioni drastiche con Ricciardo, e Coulthard teme che la stessa sorte possa toccare Perez se non dimostra un miglioramento significativo nei prossimi gran premi.
Il calo di forma di Perez mette a rischio la Red Bull nel campionato costruttori
Mentre Max Verstappen ha garantito un prezioso secondo posto a Singapore, il calo di prestazioni di Sergio Perez ha rappresentato un problema per la Red Bull, soprattutto con la costante pressione della McLaren. I giovani talenti Lando Norris e Oscar Piastri sono stati regolarmente protagonisti nelle prime posizioni, aumentando la competizione nel campionato costruttori. Nonostante Perez abbia evitato la sostituzione a metà stagione, il suo continuo calo di punti rischia di compromettere ulteriormente la posizione della Red Bull.
Coulthard ha inoltre analizzato la situazione di Singapore, sottolineando che il team ha avuto difficoltà con il set-up: “Sono arrivati con una configurazione basata sui problemi dell’anno scorso, ma non ha funzionato. Max Verstappen è stato incredibile nel riuscire a ottenere un giro che gli ha garantito la prima fila. Forse le cose sarebbero andate diversamente se Oscar Piastri non avesse avuto difficoltà, ma il cronometro non mente. Il secondo posto era il massimo che potevano ottenere”.
Se Sergio Perez non riuscirà a invertire la rotta, il suo futuro in Red Bull potrebbe essere seriamente a rischio. Con l’evoluzione costante della Formula 1 e il livello di competitività che aumenta, ogni gara sarà decisiva per la sua permanenza nella squadra.