Ferrari con la testa fra le nuvole.

Se il buon giorno si vede dal mattino allora le premesse per un 2015 di rilancio Ferrari non sono proprio rosee.

Ancora una volta la Ferrari delude, non tanto nel risultato assoluto, quanto per i continui errori ai box che stanno diventando un vero incubo per il finlandese Kimi Räikkönen, ancora una volta un errore durante il suo pit-stop,


qualcuno potrebbe pensare ad un episodio isolato, ma basta andare ad analizzare le gare precedenti per scoprire che invece è una costante.

Cosa non funziona all’interno dei box ?

Troppa pressione per l’ormai scontato abbandono di Alonso ?

Troppi cambiamenti all’interno dell’organigramma Ferrari ?

Dall’esterno sembra che regni la confusione assoluta , un male oscuro da curare e anche alla svelta per pensare ad una riscossa nel 2015. I tifosi non si aspettano prestazioni sensazionali nel finale di stagione, visto che il lavoro è ora mai proiettato al 2015, ma almeno un finale di campionato quanto meno dignitoso senza errori come quelli visti sia in qualifica ( batterie scariche per Fernando) che in gara oggi .

Ecco le consuete interviste in casa Ferrari:

Marco Mattiacci: “Credo che questo fine settimana si sia concluso positivamente per la squadra, entrambi i nostri piloti sono riusciti a recuperare rispetto alle posizioni di partenza e a guadagnare punti importanti. Con Kimi abbiamo deciso di correre il rischio di una gara su due soste e lui ha saputo dimostrare che, se a suo agio con la vettura, in materia di gestione pneumatici riesce a tirare fuori il meglio di sé. Il rammarico dei secondi persi al pit-stop ci insegna che dobbiamo migliorarci in tutte le aree che possono offrire prestazione. Fernando, dal canto suo, ha disputato una gara altrettanto perfetta, e anche nel duello finale con il compagno di squadra ha saputo dimostrare una grande lucidità e precisione di guida. Certamente il nostro obiettivo non è quello di lottare per le posizioni ottenute oggi, ma la squadra sta continuando a crescere giorno dopo giorno per tornare a combattere per posizioni di vertice”.

Fernando Alonso: “Dopo un weekend non facile mi sento abbastanza soddisfatto per l’esito della gara, perché pur non essendo molto competitivi siamo riusciti a guadagnare buoni punti. Oggi il degrado è stato particolarmente elevato, soprattutto nel primo stint con le Soft, che a causa del graining sono durate meno del previsto. Quando ho passato Kimi avevo pneumatici più nuovi perché lui era su due soste, ma allo stesso modo dovevo salvare benzina e dopo quel sorpasso non avrei potuto fare di più. Adesso manca una gara al termine del campionato e in ottica Costruttori speriamo di riuscire a tenere dietro la McLaren nell’ultima gara di Abu Dhabi. Per quanto mi riguarda credo di essere nella posizione che merito, perché altri hanno saputo fare meglio”.

Pat Fry: “Per noi come per la maggior parte dello schieramento oggi la strategia prevedeva tre soste, poiché sapevamo che l’innalzamento delle temperature, la tipologia del circuito e l’abrasività dell’asfalto avrebbero inciso molto sul rendimento degli pneumatici. La gestione delle due mescole è stata estremamente complicata, con un primo stop sulle Soft anticipato a causa del graining e un degrado molto rapido – seppur lineare – sulle Medium. La scelta di cambiare strategia in corso d’opera ha ripagato tutti gli sforzi di Kimi che, in maniera sorprendente, è riuscito a mantenere una costanza di rendimento per ben trentasei giri. Fernando si è ritrovato a lottare con la Red Bull di Vettel, che oggi forse aveva qualcosa in più, ma l’aver conquistato il sesto posto, insieme al settimo di Kimi, ci offre un buon margine nella classifica Costruttori sulla McLaren. Nel complesso è stato un fine settimana positivo e per il futuro dobbiamo essere certi di saper gestire qualsiasi problema di affidabilità come accaduto in questi giorni”.

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