Le novità tecniche della Mercedes W11

Il direttore tecnico della Mercedes F1 James Allison afferma che la nuova Mercedes W11 del team ha adottato alcuni elementi di design già adottati dalle altre scuderie, ma presenta anche innovazioni “avventurose”. Il team ha lavorato su ogni millimetro quadrato dell’auto alla ricerca di miglioramenti, ha dichiarato Allison, e ha apportato importanti cambiamenti in tre aree.

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Nella parte anteriore abbiamo accettato una maggiore complessità strutturale attorno ai montanti e ai cerchioni delle ruote per fornire prestazioni più elevate“, ha affermato. “Nel mezzo della vettura abbiamo seguito la tendenza della pit lane spostando il tubo di impatto del lato superiore nella posizione inferiore e sfruttando il guadagno aerodinamico che deriva da questo layout. Nella parte posteriore della vettura abbiamo optato per un avventuroso layout delle sospensioni per liberare le opportunità di sviluppo aerodinamico. Tutti e tre gli investimenti sono stati miglioramenti di per sé, ma il loro vero effetto è quello di mobilitare una serie di guadagni aerodinamici secondari sia durante l’inverno che, speriamo, per tutta la stagione a venire”.

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Principalmente, dunque, all’anteriore non ci sono grandi novità. Le sospensioni sono rimaste pressoché simili, ma nella zona centrale sono state fatte una serie di migliorie. A primo impatto, non si può non notare la diversa forma delle prese d’aria laterali. Sono un chiaro richiamo a quelle adottate sulla Ferrari. Il cono anti-intrusione è stato abbassato, e nonostante le pance avessero cambiato forma, non sono stati notati ridimensionamenti degli sfoghi d’aria calda.

Il fondo vettura, grazie alle dimensioni rastremate delle pance, è maggiormente visibile. In questo modo, i flussi al retrotreno sono accelerati. Inoltre, la particolare forma della carrozzeria, mostra che è cambiata anche l’inclinazione dei radiatori. Come già detto, invece, le sospensioni sono rimaste le stesse, o comunque sono molto simili.

Sono del tipo Pushrod On Upright: il braccetto obliquo del puntone si aggancia direttamente al montante e non al triangolo inferiore, in posizione sfalsata rispetto all’asse di sterzo della ruota. In sintesi, quando il pilota sterza, la ruota fa abbassare l’anteriore migliorando la velocità di percorrenza in curva.

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I bracci posti più in alto nelle sospensioni sono stati accorciati, in questo modo cambia leggermente la campanatura, portando le ruote anteriori ad avvicinarsi ad un angolo di 90 gradi rispetto all’asfalto. In questo modo, aumenta l’impronta dello pneumatico, si ha più aderenza, ma è meno “reattiva” nei cambi di direzione.

A differenza di altre scuderie che hanno preferito adeguarsi alla soluzione Ferrari, la Mercedes resta sull’upwash, ovvero l’ala convoglia i flussi direttamente al motore, mantenendo la stessa soluzione adottata nel 2019. Anche i cerchi presentano delle novità: sulle razze sono presenti delle aperture rettangolari che consente di gestire meglio le temperature degli pneumatici e dei freni.

Cerchi anteriori

A proposito dell'autore

Laureato in Ingegneria Meccanica. Classe '96. Passione per motori e motorsport in generale. Studente alla magistrale di Ing. Meccanica per Energia e Ambiente, settore Motoristico

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