Il consulente della Red Bull non le ha mandate a dire nei confronti della Mercedes e di Hamilton, accusati di aver ingigantito l’incidente di Monza.

L’incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen al ventiseiesimo giro del GP d’Italia continua inevitabilmente a dividere. Il rapporto tra i due piloti, la dinamica del fatto, l’importanza dell’Halo, la decisione dei commissari di penalizzare l’olandese sono solo alcuni dei temi di discussione che la collisione di Monza ha scatenato. L’ennesimo corpo a corpo in questa stagione tra i due pretendenti al titolo si è concluso, come a Silverstone, con un incidente del quale ci si ricorderà a lungo e che ha esacerbato la tensione, già altissima, tra Red Bull e Mercedes. Se i due team sembravano aver scelto di utilizzare toni pacati nell’immediato post-gara, pochi giorni dopo le polemiche sono tornate d’attualità. E chi se non Helmut Marko, intervistato da oe24, poteva riaccendere la tensione?

Monza F1 Hamilton Vertappen

“La cosa che mi ha infastidito di più…” – ha affermato l’ex pilota austriaco – “…è stato il nostro pit stop lungo, che è l’unico motivo per cui Hamilton è uscito vicino a Verstappen. Si è trattato di un comune incidente di gara, e tutte le storielle che sono nate in seguito sono state create artificiosamente dalla Mercedes. Verstappen era già uscito dalla macchina mentre Hamilton stava provando ad uscire dalla via di fuga e a tornare in pista. La Medical Car ha visto la situazione e non si è preoccupata. Poi si è venuto a creare un teatrino, secondo il quale all’improvviso il povero Hamilton si sarebbe infortunato. La penalità a Max? Non mi fa arrabbiare, anche se credo che si tratti di un incidente di gara. Lui non era affatto contento del fatto che Lewis non gli avesse lasciato spazio e voleva spiegazioni su cosa fosse successo al pit stop”.

Marko ha poi risposto ad alcune domande a bruciapelo sulla gara di domenica scorsa e sul prosieguo della lotta mondiale contro la Mercedes: “Per quanto riguarda l’Halo, all’inizio ero scettico, però devo riconoscere che, come nell’incidente di Grosjean in Bahrein, è stato un fattore decisivo per garantire l’incolumità del pilota. […] Wolff dice che Mercedes non porterà altri aggiornamenti? Continuo a non credere ad una singola parola che dice. Adesso abbiamo cinque punti di vantaggio in classifica, ma non hanno alcun significato. Sarà una battaglia emozionante fino all’ultima gara”.

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