F1 Mercedes – Nel corso del Gran Premio del Brasile, un vero e proprio round rocambolesco al termine di questa stagione 2022, la Mercedes è riuscita a trionfare e a salire per la prima volta in questa annata sul gradino più alto del podio consentendo anche a Russell di concedersi la sua prima, e sudata da parecchi anni, vittoria in carriera, con Toto Wolff che pur non essendo presente sul campo a San Paolo ha voluto videochiamare George per fargli i suoi più sentiti complimenti.
Per la Ferrari podio un po’ amaro con Sainz che ha concluso in terza posizione e Leclerc in 4°, ma vista la forma delle Mercedes probabilmente di più non era possibile fare e, anzi, grazie al contatto tra Hamilton e Verstappen al 7° giro dopo la ripartenza da safety car che ha precluso all’olandese una gara tranquilla i due della rossa si sono trovati di fatto con un avversario in meno sulla griglia, nonostante la rimonta eccezionale dell’olandese fino al termine della gara, che ha suscitato non poche polemiche sia interne che esterne al team per il mancato rispetto dell’ordine di scuderia in grado di avvantaggiare Perez.
In merito alle possibilità di fare meglio Binotto ha chiarito:
“Penso che la Mercedes F1 fosse molto veloce e certamente Sainz avrebbe potuto essere in lotta (per la vittoria ndr). Non sarebbe stato difficile sorpassare Perez, ma sarebbe stato ancora più difficile superare Mercedes. Quindi non avendo Perez [davanti] sarebbe stato più vicino (alle mercedes ndr) e saremmo stati nella lotta per il primo posto”.
In merito alla ritrovata eccezionale performance delle frecce d’argento ha voluto chiarire:
“Non è sorprendente perché se guardo le ultime gare, forse con una scelta di gomme diversa avrebbero già vinto delle gare. Penso che semplicemente non abbiano vinto perché hanno mancato la scelta giusta sulle gomme. Sono state le auto più veloci in gara, o nelle ultime gare, e questo non sorprende arrivando in Brasile. Hanno portato un nuovo pacchetto aerodinamico ad Austin che ha funzionato abbastanza bene e ne hanno approfittato”.
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