F1 FP2 – Se Barcellona era stata data da tutti come la prova del nove quantomeno per le Mercede per cercare di capire se valesse la pena concentrarsi a migliorare la W13 o puntare direttamente al 2023, sembra che la monoposto delle frecce d’argento questa prova finale l’abbia passata con ottime valutazioni, mostrando non solo una buona velocità per la qualifica, ma anche un passo gara a tratti migliore di quello delle Ferrari.
La Red Bull si conferma invece la dominatrice dello stint domenicale, soprattutto con Verstappen che sembra riuscire a sfruttare, almeno in simulazione di passo gara, tutto il potenziale della monoposto di Milton Keynes. Male invece in questo senso per le Ferrari che dopo pochissimi giri arrivano ad alzare i tempi di addirittura 1 secco.
La qualifica sembrerebbe invece, almeno per ora, rimanere il terreno di forza della Scuderia di Maranello con Charles Leclerc che si è confermato il più veloce della sessione con le gomme rosse fermando il crono a 1:19:670, il weekend spagnolo ha già però messo in chiaro la difficoltà della gestione degli pneumatici: sarà quasi impossibile, dato l’alto degrado della pista, riuscire ad effettuare un secondo tentativo su un set di mescole già utilizzate, bisognerà quindi (e questo vale per tutti) riuscire a massimizzare la prestazione nel primo colpo che si sparerà in ogni sessione della qualifica.
Da segnalare poi un lungo di Norris in curva 10 verso l’inizio della sessione, che ha costretto il pilota britannico a giostrarsi nella ghiaia spagnola prima di riuscire a rientrare in pista, mentre problemi più seri sono stati accusati da Valtteri Bottas con la sua Alfa numero #77 che è stato costretto a parcheggiare poco dopo la linea di partenza a causa di un problema non meglio specificato alla Power Unit del finlandese, con la sua seconda sessione che si è di conseguenza conclusa molto prematuramente.
In generale si conferma quello che ci si aspettava con una Red Bull particolarmente dominante nel primo settore e una Ferrari che riesce a fare altrettanto nell’ultimo, con il più volte ripetuto e classico cliche del “chi a Barcellona va forte nel 3° settore, va forte anche a Montecarlo”, perché le ultime curve del circuito della Catalogna riassumono bene il concetto del tracciato cittadino monegasco che settimana prossima ospiterà il circus della Formula 1. Di seguito comunque trovate come sempre la classifica completa completa di tempi e mescole utilizzate:
1 | Charles Leclerc | Ferrari | 1:19.670 (S) | |
2 | George Russell | Mercedes | 1:19.787 (S) | +0.117 |
3 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:19.874 (S) | +0.204 |
4 | Carlos Sainz | Ferrari | 1:19.990 (S) | +0.320 |
5 | Max Verstappen | Red Bull | 1:20.006 (S) | +0.336 |
6 | Fernando Alonso | Alpine | 1:20.203 (S) | +0.533 |
7 | Sergio Perez | Red Bull | 1:20.632 (S) | +0.962 |
8 | Sebastian Vettel | Aston Martin | 1:20.703 (S) | +1.033 |
9 | Esteban Ocon | Alpine | 1:20.745 (S) | +1.075 |
10 | Mick Schumacher | Haas | 1:20.757 (S) | +1.087 |
11 | Pierre Gasly | AlphaTauri | 1:20.917 (S) | +1.247 |
12 | Kevin Magnussen | Haas | 1:21.013 (S) | +1.343 |
13 | Lance Stroll | Aston Martin | 1:21.249 (S) | +1.579 |
14 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | 1:21.285 (S) | +1.615 |
15 | Daniel Ricciardo | McLaren | 1:21.385 (S) | +1.715 |
16 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo | 1:21.828 (M) | +2.158 |
17 | Guanyu Zhou | Alfa Romeo | 1:21.866 (S) | +2.196 |
18 | Alexander Albon | Williams | 1:22.319 (S) | +2.649 |
19 | Nicholas Latifi | Williams | 1:23.197 (S) | +3.527 |
20 | Lando Norris | McLaren | 1:23.388 (M) | +3.718 |
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