La partenza ed un assetto totalmente improntato alla qualifica compromettono la doppietta delle prove. Vince Bottas, secondo Vettel davanti ad Hamilton.

A Suzuka la Mercedes è campione del mondo costruttori per la sesta volta consecutiva, eguagliando i trionfi consecutivi della Ferrari tra il 1999 ed il 2004. Valtteri Bottas ha ottenuto la terza vittoria stagionale, tornando su un gradino più alto del podio che gli mancava dall’Azerbaijan. Sebastian Vettel ha chiuso una buona gara al secondo posto, precedendo Lewis Hamilton a cui ha resistito alla grande nel finale. Quarto Alexander Albon con la Red Bull targata Honda, davanti ad un super Carlos Sainz sulla McLaren. Sesto Charles Leclerc che si è preso con Max Verstappen alla partenza, costringendo al ritiro l’olandese. Entrambe le Renault hanno chiuso a punti con il settimo posto di Daniel Ricciardo ed il decimo di Nico Hulkenberg. In mezzo Pierre Gasly con la Toro RossoHonda e la Racing Point di Lance Stroll.

Il Cavallino ha compromesso tutto alla partenza, con entrambi i piloti scattati davvero malissimo. Il ritmo gara è stato a dir poco negativo, a causa di un assetto totalmente improntato sulla qualifica. Gli errori odierni devono portare a riflettere su molte cose, con la superiorità Mercedes evidente soprattutto a livello di squadra. Nel box di Maranello c’è molto da lavorare, perchè la seconda doppietta in prova consecutiva si è trasformata nella festa d’argento.

Al via il disastro Ferrari. Vettel compie uno jump start, bloccandosi dopo essersi mosso in anticipo. Anche Leclerc non ha un grande scatto, con Bottas che scavalca entrambe le rosse. Alla prima curva avviene anche un contatto, con Verstappen e Charles  che si toccano costringendo l’olandese a girarsi. Sulla vettura #16 si danneggia l’ala anteriore, con la paratia laterale sinistra che si stacca prendendo in pieno la vettura di Hamilton. Dopo pochi giri il monegasco rientra ai box per la sostituzione dell’elemento.

Dopo nove giri Leclerc svernicia Verstappen in fondo al rettilineo, mentre arriva l’investigazione per la falsa partenza di Vettel. Il disastro Ferrari si compie a Suzuka. Bottas davanti vola via con la vettura di Maranello che non ha il ritmo giusto per dare fastidio al battistrada, mentre Hamilton si avvicina al tedesco. Arriva la comunicazione della direzione gara, con Seb che viene graziato e che si ferma ai box al diciottesimo giro rimontando le Soft dopo essere crollato. Bottas rientra al giro successivo andando sulle medie, al quale il team comunica di spingere ed andare sulle due soste. Strategia a dir poco suicida quella del Cavallino, che rischia così di consegnare la doppietta ed il titolo costruttori alla Mercedes.

Il ritmo delle frecce d’argento è di un’altra categoria con Valtteri, mentre quello di Vettel è lentissimo. Intanto rientra il campione del mondo che va su gomma media, con l’intenzione però di arrivare sino al termine della gara. Al giro numero 33 arriva la seconda sosta del poleman, che va su gomma gialla per arrivare in fondo. Nelle retrovie Leclerc prosegue la sua rimonta dopo la seconda fermata, in cui ha montato nuovamente le rosse. Successivamente anche il finlandese rientra, consegnando la leadership ad Hamilton.

Inizialmente si prevede una strategia favorevole al britannico, per portarlo al successo con un pit stop in meno. Ad una decina di giri dal termine arriva invece la chiamata del team di Brackley, che monta le rosse rimandandolo in pista al terzo posto. In un lampo Lewis si porta vicinissimo a Vettel. Tra i due scatta un bel duello, con il ferrarista che riesce a rintuzzare i primi assalti del rivale, chiaramente più veloce. Leclerc nel frattempo effettua la terza sosta, rientrando in pista in sesta posizione. Vettel è comunque molto bravo nel finale e si tiene di orgoglio il posto d’onore, mentre Bottas trionfa ottenendo il terzo successo stagionale. Prossimo appuntamento in Messico tra due settimane.

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