I ricordi vanno a quel 13 maggio 1950, primo Gp del Campionato del Mondo, quando torneremo sul circuito del Northamptonshire questo weekend.

La leggendaria Alfa romeo fece un tris monopolizzando il podio con i propri piloti (nell’ordine) Farina, Fagioli e l’inglese ed allora idolo locale Parnell. Giuseppe Farina quell’anno si laureo primo campione del mondo della storia e primo dei due Italiani iridati. L’altro fu Ascari.

Venendo a oggi giorno, Alfa Racing vuole celebrare al meglio quel glorioso debutto e, reduce da un positivo weekend austriaco, è intenzionata a fare bene per consolidare il sesto posto in classifica, sulla pista che lanciò il marchio quasi 70 anni fa.

Partendo dal nostro portacolori Antonio Giovinazzi, che in Austria ha trovato, grazie al famigerato punto iridato, lo spirito giusto per togliersi qualche timore da “ansia da prestazione”:

mi sento molto meglio ora che ho conquistato il mio primo punto in F1 ma mi sento anche consapevole del fatto che possiamo e dobbiamo fare meglio per il proseguo del campionato. Ora abbiamo una macchina molto competitiva rispetto a prima e ora sono molto più ottimista. Inoltre Silverstone è un tracciato che si sposa bene con le qualità del nostro mezzo per cui penso che potremmo lottare ancora una volta per i punti. Raikkonen invece dichiara che gli piace da sempre correre in questa pista che fa parte un po’ della vecchia scuola di tracciati europei, con divertente curve veloci. Kimi aggiunge che nelle ultime due gare, il team ha fatto un gran passo avanti ma, bisognerà essere perfetti per conservare la posizione in classifica costruttori perché la differenza con i team rivali è sempre sottile, non sapendo cosa hanno in serbo gli altri.

Non resta che augurare un gran in bocca al lupo al team e ad Antonio per rimanere pure lui nella storia “tricolore” magari, con una prestazione da manuale come ci aveva abituato tre anni fa in F2.

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