Prova di forza della Mercedes con Vettel terzo davanti a Raikkonen. Grosjean si infila tra le Red Bull

La Mercedes è tornata la macchina da battere, ora è ufficiale. Il dominio delle W09 nelle qualifiche del Red Bull Ring è stato netto ed inquietante per la concorrenza, Ferrari in primis. Gli aggiornamenti aerodinamici portati dal team di Brackley hanno negato al Cavallino ogni velleità di giocarsi la prima fila.

In pole position troviamo comunque una sorpresa, con Valtteri Bottas che ha ottenuto la prima partenza al palo della stagione in 1’03”130, demolendo il record della pista davanti al compagno di squadra. Lewis Hamilton è stato infatti beffato per appena 19 millesimi, ma si può comunque ritenere soddisfatto vedendo il vantaggio Mercedes sulla Ferrari.

Ad inseguire ci sono proprio le SF71-H, nettamente ridimensionate al ruolo di seconda forza dopo che la vittoria in Canada pareva aver dato la certezza che la rossa fosse la macchina migliore. Vettel è terzo e staccato di oltre tre decimi, che su una pista cosi corta sono tantissimi. Il tedesco ha commesso un errore nel primo tentativo della Q3, essendo costretto ad un giro senza eccessi nel finale della sessione. Quarto Raikkonen, ad oltre mezzo secondo dalla pole del connazionale. Seb è anche sotto investigazione per aver rallentato Sainz in Q2, un’eventuale penalità segnerebbe nettamente la sua gara.

In terza fila un colpo di scena: non ci sono entrambe le Red Bull perché in mezzo a loro si è infilata la Haas di un fantastico Romain Grosjean. Il francese è sesto dietro Verstappen e davanti a Ricciardo, con una Red Bull che sembra essere tornata al 2017 ed in grande difficoltà sul tracciato di casa. La top ten è completata dall’altra Haas di Magnussen che ha preceduto le Renault di Sainz ed Hulkenberg.

Nella Q2 erano stati eliminati Ocon, Gasly, Leclerc, Alonso e Stroll. Ricordiamo che il monegasco scatterà però dalla diciassettesima casella, in virtù delle 5 posizioni di penalità per la sostituzione del cambio.

I primi ad uscire di scena erano stati Vandoorne, Perez, Sirotkin Hartley ed Ericsson. Oggi si è vista una volta in più la differenza che il monegasco riesce a fare rispetto allo svedese con l’Alfa Romeo Sauber, e gli partirà davanti nonostante l’arretramento in griglia.

Domani semaforo verde alle ore 15:10 per il via del Gran Premio d’Austria.

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